Repêchage e insussistenza del fatto: rileva anche la posizione aperta che necessita di una formazione?

Teresa Zappia
21 Dicembre 2022

I principi di buona fede e correttezza implicano la valutazione di una riqualificazione professionale del lavoratore licenziabile per g.m.o

Nei casi in cui la professionalità del lavoratore sia considerata obsoleta a seguito di una riorganizzazione dell'azienda, l'applicazione dei principi di buona fede e correttezza implica che il datore, prima di risolvere il rapporto, valuti l'impossibilità non solo del repêchage, ma anche della riqualificazione professionale, eventualmente mediante l'affiancamento ad altri colleghi.

La possibilità di una ricollocazione del lavoratore in seno all'azienda comporta l'applicabilità dell'art. 18, co. 7, St. Lav.

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