La creazione di una newco sottocapitalizzata per liberarsi dei debiti integra il reato di bancarotta

La Redazione
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16 Gennaio 2023

La sentenza della Cassazione Penale interviene in una vicenda relativa a una scissione societaria, rilevando che può configurarsi il reato di bancarotta impropria da operazioni dolose quando l'operazione straordinaria preveda un disegno criminoso concretizzatosi nella creazione di una Newco sottocapitalizzata, al solo fine di liberarsi dei debiti, con pregiudizio per i creditori.

Pur in presenza di un'operazione di scissione societaria in sé astrattamente lecita, possono configurarsi gli estremi del reato di bancarotta impropria da operazioni dolose.

La Corte d'Appello di Brescia confermava la condanna per bancarotta impropria da operazione dolose commessa dagli amministratori di una società dichiarata fallita. La condotta criminosa contestata si inseriva in un più ampio disegno criminoso dove la società fallita era il risultato di una precedente scissione parziale della preesistente società, operazione finalizzata a liberare quest'ultima dai debiti maturati nei confronti dei lavoratori dipendenti. La difesa ha impugnato la sentenza dinanzi alla Corte di Cassazione.

La giurisprudenza di legittimità ha già avuto modo di affermare che «anche l'operazione di scissione in sé astrattamente lecita è idonea ad integrare il delitti di bancarotta fraudolenta laddove si riveli ad esempio volutamente depauperatoria del patrimonio aziendale e pregiudizievole per i creditori nella prospettiva della procedura concorsuale, non essendo le tutele previste dagli artt. 2506 ss. c.c. di per sé idonee ad escludere ogni danno o pericolo per le ragioni creditorie» (Cass. pen., sez. V, n. 27930 del 1/07/2020). Ripercorrendo le operazioni societarie che hanno interessato la vicenda in esame (scissione con creazione di una newsco sottocapitalizzata, con un'evidente squilibrio tra elementi patrimoniali attivi e passivi assegnati), la Corte giunge ad affermare il principio secondo cui «può integrare il delitto di bancarotta fraudolenta impropria per operazioni dolose la scissione di una società con creazione di una newco sottocapitalizzata, al fine di esonerare la scissa da oneri economici ulteriori e da pesi economici non più sostenibili, così determinando per la newco, priva di adeguati messi economici, un immediato dissesto».

Per questi motivi, la Corte rigetta i ricorsi.

(Fonte: DirittoeGiustizia.it)