Il regime fiscale dei redditi percepiti per attività sportiva dilettantistica
20 Gennaio 2023
L'art. 35 comma 5 del D.L. n. 207/2008 e la Circolare del Ministero del Lavoro n. 37/2014, nell'ambito dei “redditi diversi”, ricomprendono tutte le attività relative allo svolgimento delle attività dilettantistiche intese nell'accezione più ampia del termine “attività sportiva”.
In base a tali considerazioni la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Veneto ha ribaltato l'esito della sentenza di primo grado e accolto le richieste del contribuente.
Sono prive di pregio, nel caso qui esaminato, le motivazioni della sentenza di primo grado in base alle quali la professionalità e abitualità dell'attività di istruttore di nuoto da questi svolta, connotata da competenza, conoscenza, abilità e continuità nonché del carattere non irrisorio o marginale dei proventi riconosciuti sarebbero indici validi ai fini dell'inclusione dei redditi percepiti nella categoria “redditi di lavoro autonomo”. Pertanto le somme percepite non possono essere tassate come redditi di lavoro autonomo. |