L'evoluzione normativa del rapporto di lavoro dei dipendenti della pubblica amministrazione è stata caratterizzata, dopo una prima fase tendente ad avvicinare sempre di più la disciplina a quella dei rapporti di lavoro privati (c.d. “privatizzazione del pubblico impiego”), da una tendenza ad una maggiore separazione delle due discipline.L'attuale assetto normativo del rapporto di lavoro pubblico è, pertanto, caratterizzato da una sempre maggiore prevalenza della regolamentazione legale rispetto a quella di derivazione contrattuale e da una conseguente peculiarità della disciplina relativa agli istituti più rilevanti rispetto a quella che caratterizza il rapporto di lavoro privato, come reso evidente dalle peculiari disposizioni in materia di costituzione ed estinzione del rapporto, dalla disciplina delle mansioni e dalla regolamentazione del rapporto di lavoro dirigenziale. Il D.Lgs. n. 75/2017, nel modificare numerose disposizioni del D.Lgs. n. 165/2001, ha invertito la tendenza verso una progressiva rilegificazione, riaffermando nella gestione del rapporto di lavoro alle dipendenze di una pubblica amministrazione il ruolo centrale della contrattazione collettiva nazionale rispetto alla legge.La norma è intervenuta a modificare il procedimento disciplinare a carico del pubblico dipendente ed ha dettato una specifica disciplina applicabile la pubblico impiego in caso di licenziamento invalido.