Danno da immissioni e diritto al normale svolgimento della vita familiare
25 Gennaio 2023
Prendendo spunto dall'impugnazione di una sentenza che condannava i proprietari di numerosi cani per il danno causato dai rumori e dagli odori emessi, la Cassazione ha ribadito il principio espresso dalle Sezioni Unite con la sentenza 1° febbraio 2017, n. 2611, secondo cui: "Pur quando non rimanga integrato un danno biologico, non risultando provato alcuno stato di malattia, la lesione del diritto al normale svolgimento della vita familiare all'interno della propria casa di abitazione, tutelato anche dall'art. 8 della Convenzione europea dei diritti umani, nonché del diritto alla libera e piena esplicazione delle proprie abitudini di vita quotidiane, integra una lesione che non costituisce un danno in re ipsa, bensì un danno conseguenza e comporta un pregiudizio ristorabile in termini di danno non patrimoniale". Nella specie, la S.C. ha confermato la sentenza di merito, che aveva ritenuto dovuta la riparazione del pregiudizio del diritto al riposo, sofferto dalle parti lese in conseguenza delle immissioni sonore - in particolare notturne.
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