Il datore di lavoro è titolare di molteplici diritti e poteri nei confronti del lavoratore e, al contempo, è assoggettato ad una serie di obblighi. Egli ha il diritto di esigere, per come si ricava dall'art. 2094 c.c., la prestazione lavorativa secondo i tempi e i modi previsti dal regolamento contrattuale; il diritto in questione trova limite nella natura e tipologia di mansioni fissate all'atto dell'assunzione del lavoratore, essendo di norma precluso, per come stabilito dall'art. 2103 c.c., imporre l'effettuazione di una prestazione di portata qualitativamente inferiore rispetto a quella in origine prevista.