Al vaglio del CDM le modifiche per il rilancio della composizione negoziata della crisi

La Redazione
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15 Febbraio 2023

Al vaglio del CDM la bozza del "Decreto Pnrr3" che prevede alcune modiche al Codice della Crisi volte ad incentivare l'accesso alla composizione negoziata.

La bozza delDecreto Pnrr3” attualmente al vaglio del CDM prevede, tra le altre disposizioni, alcune modiche al Codice della Crisi. Le misure, secondo la relazione illustrativa, sono necessarie per rendere efficiente la riforma in materia di insolvenza e sono volte ad incentivare l'accesso delle imprese alla composizione negoziata della crisi.

Le novità sono interamente contenute nell'art. 40 della bozza del “Decreto Pnrr3” e si articolano come segue:

- comma 1: si prevede la possibilità per l'Agenzia delle Entrate, nel caso di contratto con uno o più creditori o di accordo (ai sensi dell'art. 25 bis, comma 4, CCII), di concedere un piano di rateazione fino a 120 rate in caso di comprovata e grave situazione di difficoltà dell'impresa;

- comma 2: si prevede la possibilità per il debitore di raggiungere un accordo per la decurtazione o la dilazione dei debiti tributari o contributivi funzionale al buon esito delle trattative. A tal fine, è richiesto che l'accordo sia perfezionato con un verbale sottoscritto davanti al tribunale, secondo il modello del verbale di conciliazione, all'esito di un procedimento che si svolge nelle forme del procedimento camerale. La sottoscrizione dell'accordo è definita con decreto motivato ma è subordinata alla verifica dell'esperto in merito alla regolare pendenza delle trattative e al loro svolgimento secondo correttezza e buona fede nonché alla convenienza dell'accordo rispetto alla liquidazione giudiziale e l'assenza di pregiudizio per gli altri creditori;

- comma 3: si prevede la possibilità per i creditori, che a seguito delle trattative hanno raggiunto un accordo con il debitore con riduzione dei propri crediti, di emettere la nota di variazione in diminuzione dell'IVA;

- comma 4: si prevede una disposizione di durata limitata che consenta di sbloccare le istanze di composizione negoziata pendenti in attesa di nomina dell'esperto a causa dei tempi necessari per il rilascio del certificato unico dei debiti tributari, dei certificati dei debiti contributivi e per premi assicurativi e della certificazione sulla situazione debitoria complessiva rilasciata dall'agente della riscossione.

Si prevede che le singole certificazioni possano essere sostituite dalla dichiarazione con la quale l'impresa attesta, sotto la propria responsabilità, di avere tempestivamente presentato l'istanza per il rilascio del certificato stesso agli enti competenti.

- comma 5: si rinvia l'assegnazione del domicilio digitale da parte della cancelleria (ai sensi dell'art. 199, comma 1, CCII) di 18 mesi a partire dall'entrata in vigore del decreto PNRR. Si intende così evitare i problemi applicativi e di spesa che scaturiscono dalla previsione di un domicilio digitale.