Danno da superlavoro: vi è inversione probatoria?

16 Marzo 2023

La vicenda in esame concerne un'ipotesi di richiesta di risarcimento del danno biologico conseguente all'infarto del miocardio subito a causa di un sottodimensionamento dell'organico che aveva costretto il dirigente medico per molti anni a intollerabili ritmi e turni di lavoro.

Il lavoratore a cui sia stato richiesto un lavoro eccedente la tollerabilità, per eccessiva durata o per eccessiva onerosità dei ritmi, lamenta un inesatto adempimento altrui rispetto a tale obbligo di sicurezza, sicché egli è tenuto ad allegare rigorosamente tale inadempimento evidenziando i relativi fattori di rischio (ad esempio modalità qualitativa improprie per ritmi o quantità di produzione insostenibili ecc. o secondo misure temporali eccedenti i limiti previsti dalla normativa o comunque in misura irragionevole), spettando invece al datore dimostrare che i carichi di lavoro erano normali, congrui e tollerabili o che ricorreva una diversa causa che rendeva l'accaduto a sé non imputabile.

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