Le Corti d’appello possono avvalersi della magistratura onoraria fino al 31 ottobre 2025

Redazione scientifica
27 Marzo 2023

A seguito della sentenza n. 41/2021 della Corte costituzionale e delle disposizioni del d.l. n. 69/2013, le Corti d'appello potranno legittimamente continuare ad avvalersi dei giudici ausiliari fino al 31 ottobre 2025, quando vi sarà la riforma complessiva della magistratura onoraria.

La vicenda processuale traeva origine da una separazione consensuale tra coniugi, omologata dal tribunale, a seguito della quale la moglie agiva esecutivamente nei confronti del marito per il versamento delle somme a titolo di mantenimento e il marito proponeva opposizione all'esecuzione, accolta in primo grado e confermata in appello.

Per quanto di interesse, la moglie ricorreva in cassazione avverso la sentenza della Corte appello, denunciandone la nullità per violazione degli artt. 158 e 350, comma 1, n. 4, c.p.c., degli artt. 3, 25, 106, 111 Cost., per essere stata la decisione emessa da un collegio giudicante costituito anche da un giudice ausiliario.

Secondo i giudici di legittimità la censura è infondata per le ragioni compiutamente esposte nella sentenza della Corte costituzionale n. 41/2021, con cui è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale degli artt. 62, 63, 64, 65, 66, 67, 68, 69, 70, 71 e 72 del d.l. n. 69/2013, convertito, con modificazioni dalla legge n. 98/2013, ma soltanto nella parte in cui non prevedono che essi si applichino fino a quando non sarà completato il riordino del ruolo e delle funzioni della magistratura onoraria nei tempi stabiliti dall'art. 32 del d.lgs. n. 116/2017.

A seguito della menzionata sentenza e in forza delle disposizioni del d.l. n. 69/2013, che conferiscono al giudice ausiliario di appello lo status di componente dei collegi nelle sezioni di Corti d'appello, queste ultime potranno legittimamente continuare ad avvalersi dei giudici ausiliari fino a quando, entro la data del 31 ottobre 2025, si perverrà ad una riforma complessiva della magistratura onoraria.

Fino a quel momento, infatti, la temporanea tollerabilità costituzionale dell'attuale assetto è volta ad evitare l'annullamento delle decisioni pronunciate con la partecipazione dei giudici ausiliari e non a privare immediatamente le Corti d'appello dei giudici onorari al fine di ridurre l'arretrato nelle cause civili (in proposito si veda anche Cass. civ. n. 32065/2021).

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.