Crowdfunding: in Gazzetta il decreto

La Redazione
27 Marzo 2023

Pubblicato sulla G.U. n. 71 del 24 marzo il decreto legislativo n. 30/2023, di attuazione del regolamento (UE) 2020/1503, relativo ai fornitori europei di servizi di crowdfunding per le imprese.

Tutte le s.r.l., e non più soltanto le PMI, potranno accedere a forme di raccolta di capitale sul mercato: è questa la novità principale contenuta nel d.lgs. 10 marzo 2023, n. 30, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 71 del 24 marzo, dà attuazione al Regolamento (UE) 2020/1503, relativo ai fornitori europei di servizi di crowdfunding per le imprese.

L'art. 1 del decreto, in particolare, prevede modifiche al TUF (d.lgs. n. 58/1998), tra cui una riscrittura dell'art. 100-ter, ai sensi del quale “In deroga a quanto previsto dall'articolo 2468, primo comma, del codice civile, le quote di partecipazione in società a responsabilità limitata possono costituire oggetto di offerta al pubblico di prodotti finanziari, anche attraverso le piattaforme di crowdfunding, nei limiti previsti dal regolamento (UE) 2020/1503”.

La previsione, originariamente pensata per le start-up innovative, e poi per le PMI innovative, era già stata estesa a tutte le PMI (quindi anche s.r.l.), come detto, ad opera dell'art. 57 d.l. n. 50/2017; ora scompaiono del tutto i limiti dimensionali e le società a responsabilità limitata avranno a disposizione nuove opportunità per finanziarsi, mediante offerta al pubblico delle proprie quote di partecipazione attraverso piattaforme di crowdfunding.

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