Pubblicato il Codice italiano di etica e indipendenza

Il “Codice dei principi di deontologia professionale, riservatezza e segreto professionale, nonché di indipendenza e obiettività dei soggetti abilitati all'esercizio dell'attività di revisione legale dei conti”, adottato con determina della Ragioneria Generale dello Stato lo scorso 23 marzo, è stato elaborato, ai sensi degli artt. 9, comma 1, 9-bis, comma 2 e 10, comma 12, d.lgs. n. 39/2010, da CNDCEC, Assirevi, INRL, Consob e MEF, e sostituisce il precedente Codice etico dei revisori legali adottato nel 2018.

Il nuovo Codice entra in vigore per le revisioni contabili dei bilanci relativi ai periodi amministrativi che iniziano dal 1° gennaio 2023 «salvo, in via di prima applicazione, un periodo transitorio di sei mesi entro il quale il revisore legale individua e valuta eventuali situazioni rilevanti ai fini del medesimo Codice e le gestisce in conformità allo stesso».

Il documento è composto da:

• la determina di adozione del Ragioniere generale dello Stato;
• un'introduzione;
• un glossario;
• i principi.

Quali sono le novità?

• La sezione sull'indipendenza, la cui disciplina era prima demandata alle sole regole contenute nell'art 17, d.lgs. n. 39/2010;
• lo standard internazionale utilizzato come punto di riferimento, che attualmente corrisponde alla versione 2018 del codice IESBA (mentre nella precedente edizione del codice italiano il punto di riferimento era la versione del 2012);
• il testo ora è suddiviso in “regole” e “linee guida”, secondo una convenzione già in uso da diversi anni per i principi di revisione.