Investimenti sostenibili. Conoscenze, attitudini e scelte degli investitori italiani

28 Aprile 2023

Nel Seminario organizzato dalla Consob si sono approfondite le conoscenze degli investitori dei prodotti e dei servizi di investimento, la domanda di consulenza finanziaria, l'interesse verso gli investimenti sostenibili e i servizi digitalizzati, le differenze di genere.

Presso l'Auditorium della Consob, in Roma, il 7 febbraio 2023 si è tenuto il seminario “Investimenti sostenibili. Conoscenze, attitudini e scelte degli investitori italiani”.

Il seminario fa parte di una serie di incontri dedicati alle scelte finanziarie delle famiglie italiane - Cultura finanziaria, innovazione e sostenibilità e si èbasato sulle evidenze raccolte dall'Osservatorio “L'approccio alla finanza e agli investimenti delle famiglie italiane”. Al seminario sono intervenuti, per la Consob, Chiara Mosca, Nadia Linciano, Daniela Costa e Monica Gentile; per la Commissione Europea Lucia Alessi; per l'Esma Julien Mazzacurati; per l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Giovanni Petrella.

L'incontro ha approfondito le conoscenze degli investitori dei prodotti e dei servizi di investimento, la domanda di consulenza finanziaria, l'interesse verso gli investimenti sostenibili e i servizi digitalizzati, le differenze di genere. I risultati del sondaggio hanno mostrato che nel 2022, in un contesto di incertezza economica e geopolitica caratterizzato da una impennata dell'inflazione e dalla guerra in Ucraina, il 15% degli italiani, su un campione di 1.436 intervistati, si dice interessato ad investire in prodotti finanziari sostenibili, ossia quelli indirizzati alla tutela dell'ambiente, ai diritti dei lavoratori e al buon governo societario, anche a costo di accettare rendimenti più bassi rispetto a quelli prospettati da altre forme di investimento. Nel 2021 il dato corrispondente era al 17%. Ancora, il 48% degli intervistati, era il 57% nel 2021, dichiara di essere disponibile ad investire in prodotti finanziari Environment, Social, Governance (Esg) solo se i rendimenti siano pari o addirittura superiori a quelli offerti da investimenti non sostenibili. Il 17% dichiara, invece, di non avere alcun interesse per la finanza sostenibile contro il 13% del 2021. Tra i fattori che più inducono alla prudenza c'è il rischio del greenwashing, fenomeno ormai al centro dell'attenzione dei regolatori internazionali. Dal sondaggio risulta anche che le conoscenze sulla finanza sostenibile sono ancora piuttosto limitate. Solo il 29% del campione, infatti, ha risposto correttamente ad alcune semplici domande sulle caratteristiche dei prodotti finanziari sostenibili. L'interesse risulta maggiore tra le donne, i giovani, gli investitori abbienti e quelli più alfabetizzati dal punto di vista finanziario.

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