Lavori di manutenzione straordinaria: la prova dell'urgenza deve essere rigorosa

Redazione scientifica
05 Maggio 2023

Nella controversia in esame siamo in presenza del c.d. Condominio minimo, in quanto il fabbricato oggetto degli interventi edilizi è di proprietà comune alle parti in causa, che sono tra l'altro fratelli.

Il Tribunale di Vibo Valentia, con sentenza n. 102/2023, ricorda che in caso di Condominio minimo «è necessaria la presenza e la partecipazione di entrambi i condomini all'assemblea e soprattutto la decisione in caso di manutenzione straordinaria deve essere presa all'unanimità». In caso di decisione contrastante o in caso di presenza di un solo Condominio alla decisione «è necessario adire l'autorità giudiziaria affinchè quest'ultima si sostituisca alla volontà delle parti nella decisione». La stessa normativa subordina «la legittimità dell'intervento del singolo Condominio al carattere d'urgenza, escludendola in tutti quei casi in cui i tempi di esecuzione dell'opera siano compatibili con l'obbligo di chiedere la preventiva autorizzazione» e la prova dell'urgenza per pacifica giurisprudenza da parte dell'attore «deve essere rigorosa». E l'accertamento dell'urgenza compete al giudice di merito.

Nel caso di specie, però, la suddetta urgenza è smentita non solo dai documenti depositati in atti ma anche dalla documentazione fotografica allegata alla relazione del CTU.

Ne consegue che le spese di lite seguono la soccombenza e quella della CTU sono poste a carico della parte attrice.

Fonte: dirittoegiustizia.it

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