Amministrazione di enti pubblici e società: le ultime dal CdM

La Redazione
08 Maggio 2023

Il Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 4 maggio 2023, alle ore 18.23, a Palazzo Chigi, ed ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici e società, di termini legislativi e di iniziative di solidarietà sociale.

L'obiettivo del decreto-legge approvato il 4 maggio dal Consiglio dei Ministri è quello di ottenere un riordino della disciplina in materia di amministrazione degli enti previdenziali pubblici, delle fondazioni lirico-sinfoniche e delle società quotate:

  1. abolendo la figura del Vicepresidente e modificando i poteri del Presidente;
  2. prevedendo una modifica della disciplina del Direttore generale, stabilendo che lo stesso sia nominato dal c.d.a. su proposta del Presidente, duri in carica 4 anni (in allineamento con tutti gli altri organi, anziché 5) e sia scelto con procedura comparativa di interpello, come per i dirigenti della pubblica amministrazione, anziché tra i dirigenti interni o tra gli esperti della materia;
  3. al fine di procedere agli adeguamenti dei regolamenti organizzativi e interni degli enti, si prevede che entro 20 giorni dall'entrata in vigore del d.l. sia nominato un Commissario straordinario, con la conseguente decadenza dei presidenti, dei vicepresidenti e dei consigli di amministrazione;
  4. prevedendo il divieto di ricevere incarichi, cariche e collaborazioni per coloro che hanno compiuto il 70° anno di età. Il Sovrintendente delle medesime fondazioni cessa in ogni caso dalla carica al 70° anno di età; i Sovrintendenti attualmente in carica, che hanno compiuto i 70 anni di età alla data di entrata in vigore del decreto, cessano l'incarico a decorrere dal 10 giugno 2023;
  5. prevedendo che il consiglio di amministrazione uscente presenti una propria lista di candidati per l'elezione dei nuovi componenti del c.d.a.

(Fonte: DirittoeGiustizia.it)

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