Superbonus: spese detraibili in caso di subentro dell'acquirente o di usufrutto
09 Maggio 2023
In caso di trasferimento per atto tra vivi dell'unità immobiliare, per la quale ci si è avvalsi della detrazione fiscale, la parte acquirente subentra nelle quote di detrazione non ancora utilizzate al momento del trasferimento, salvo patto contrario. Qualora le parti dell'atto non abbiano preso posizione sulla sorte delle quote residue di detrazione, potranno formalizzare anche successivamente in un atto pubblico o in una scrittura privata autenticata la volontà di riservare all'alienante il diritto alla detrazione non ancora “consumata”, facendo emergere il dato che questa volontà esisteva già al momento del trasferimento. Il trasferimento di una quota dell'immobile non determina un analogo trasferimento del diritto alla detrazione, che avviene solo in presenza della cessione dell'intero immobile. Se tuttavia l'acquirente, già comproprietario del bene, ne acquisisce la piena proprietà per l'intero, la residua detrazione si trasmette all'acquirente stesso, salva diversa volontà delle parti (Risoluzione Agenzia Entrate n. 77/E del 24 marzo 2009). Quanto, invece, al caso di costituzione del diritto di usufrutto su di un immobile relativamente al quale il proprietario, anteriormente alla costituzione del diritto, abbia sostenuto spese detraibili, a parere dell'Agenzia delle Entrate le quote di detrazione non fruite non si trasmettono all'usufruttuario ma rimangono in capo al nudo proprietario (Commissione Studi Tributari Consiglio Nazionale del Notariato studio n. 20-2020/T). |