È abuso del diritto la creazione di un condominio “ad hoc” per beneficiare del superbonus

La Redazione
15 Maggio 2023

Per scongiurare le possibili frodi in materia di cessioni dei crediti, il legislatore ha previsto, tra la fine del 2021 e l'inizio del 2022, di rafforzare i controlli preventivi tramite lo sviluppo di procedure automatizzate, con software e lo sviluppo di appositi algoritmi, che intercettassero eventuali anomalie ed in quest'ottica l'art. 1 della Legge n. 234/2021 ha novellato l'art. 122-bis del D.L. n. 34/2020, prevedendo la possibilità di sospensione, da parte dell'Agenzia delle Entrate, degli effetti di quelle comunicazioni di cessione del credito, anche successive alla prima, che presentino profili di rischio.

È, dunque, legittimo il provvedimento, notificato dall'Agenzia delle Entrate, di annullamento della comunicazione di cessione del credito formulata dal condominio qualora venga accertata la simulazione dell'esistenza di una proprietà condominiale sulle parti comuni di un edificio, in quanto operazione riconducibile alla fattispecie di abuso del diritto, posta in essere al solo fine di beneficiare dell'agevolazione superbonus sui lavori di ristrutturazione del condominio.

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