Filo diretto sul pagamento del contributo unificato nei procedimenti di impugnazione delle delibere dell'assemblea condominiale

Redazione scientifica
30 Maggio 2023

Con mail Filodiretto acquisita al prot. DAG n. 88793.E del 26.04.2023, il Dirigente amministrativo del Tribunale di Palermo ha posto il seguente quesito: «se sia corretto - per le cause di impugnazioni delle delibere condominiali con cui è chiesta la declaratoria di nullità e/o annullamento totale e/o parziale della stessa senza null'altro essere specificato - il pagamento del contributo unificato correlato al valore indeterminato (…) ritenendo in ogni caso che la verifica sull'incidenza in termini economici della delibera sul singolo condomino, ove non espressamente specificata in atti, costituisca un quid pluris rispetto all'attività amministrativa connessa all'iscrizione a ruolo degli atti introduttivi».

Ed ha aggiunto che «la giurisprudenza di merito e quella di legittimità sono costanti nel precisare che il valore delle cause aventi ad oggetto l'impugnazione delle delibere assembleari va determinato, di volta in volta, in ragione di quanto costituisca oggetto di contestazione, in tema di piano di riparto; occorre, in sintesi, fare riferimento all'importo contestato, relativamente alla singola obbligazione, e non all'intero ammontare risultante dal riparto approvato dall'assemblea di condominio, poiché, in generale, deve farsi riferimento al “thema decidendum”, e non già al “quid disputandum”» (Cass. n. 21227/2018).

Il Ministero della Giustizia ha risposto al seguente quesito specificando che: «nei procedimenti di impugnazione delle delibere dell'assemblea condominiale, il valore da considerare ai fini del pagamento del contributo unificato è rappresentato dal valore della delibera oggetto di impugnazione».

Fonte: dirittoegiustizia.it

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