Il COA di Milano delibera sui limiti dimensionali degli atti civili

Redazione scientifica
12 Giugno 2023

Dopo la diffusione dello schema di Regolamento per la definizione dei criteri di redazione, dei limiti e degli schemi informatici degli atti giudiziari, il COA Milano invita il CNF e l'OCF a proseguire le interlocuzioni con il Ministero della giustizia.

A seguito della diffusione, nei giorni scorsi, dello schema di Regolamento per la definizione dei criteri di redazione, dei limiti e degli schemi informatici degli atti giudiziari (leggi qui la news), trasmesso dal Ministero della Giustizia al CNF per il prescritto parere, è intervenuto il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Milano.

Il COA Milano, in particolare, nella delibera dell'8 giugno 2023, ha evidenziato che detto schema di regolamento, nella dichiarata ottica di favorire la chiarezza e la sinteticità degli atti giudiziari civili, contiene norme volte a definire precisi e stringenti limiti dimensionali, consistenti nell'indicazione di un numero massimo di caratteri utilizzabili dai difensori, unitamente ad alcune regole tecniche redazionali (margini, intestazioni, parole chiave, etc.).

Viene poi sottolineato che il principio fondamentale che deve ispirare ogni riforma processuale non può che essere la preventiva condivisione con l'Avvocatura, nella prospettiva di una convinta e consapevole salvaguardia del diritto di difesa, architrave costituzionale del nostro ordinamento e baluardo essenziale a tutela dei cittadini, anche a fronte di aspetti economici di derivazione comunitaria. Di qui il rilievo per cui il «testo definitivo del regolamento in questione dovrà necessariamente conformarsi a tale principio di civiltà giuridica, evitando di imporre eccessivi o irragionevoli contenimenti redazionali, mantenendo la previsione di ampie e specifiche deroghe su indicazione del difensore, senza alcuna sanzione di inammissibilità e/o invalidità degli atti, e infine favorendo, ove possibile, ipotesi di premialità per l'osservanza dei criteri dimensionali».

Per le ragioni evidenziate il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Milano ha deliberato: di invitare il Consiglio Nazionale Forense e l'Organismo Congressuale Forense a proseguire le interlocuzioni con il Ministero della Giustizia sulla base dei suddetti principi, manifestando piena disponibilità a fornire, per quanto di propria competenza, ogni utile e opportuno supporto, anche mediante il contributo delle associazioni forensi del tavolo permanente costituito presso l'Ordine degli Avvocati di Milano; di partecipare agli Stati Generali dell'Avvocatura, convocati dal CNF a Roma per il 14 giugno 2023; di formulare istanza al Presidente dell'Unione Lombarda Ordini Forensi di porre all'ordine del giorno della prossima seduta il tema dello schema di regolamento ministeriale.

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