Esma sui rischi delle offerte di cripto-asset e delle attività non regolamentate

29 Giugno 2023

L'Esma ha richiamato l'attenzione delle società di investimento sui rischi delle crypto-attività, in attesa che trovi applicazione il Regolamento MiCA.

L'European Securities and Markets Authority (Esma), l'autorità di regolamentazione e vigilanza dei mercati finanziari dell'Unione europea, il 25 maggio ha pubblicato lo Statement Esma35-36-2813 “ESMA highlights the risks arising from the provision of unregulated products and/or services by investment firms” con il quale intende sollecitare l'attenzione delle imprese d'investimento sui rischi delle offerte di prodotti o servizi finanziari non regolamentati, a partire dalle attività cripto, fino a investimenti immobiliari, oro, materie prime, titoli non trasferibili.

L'Esma prende atto che spesso i risparmiatori e gli investitori non valutino in modo approfondito i potenziali rischi di prodotti e/o servizi che vengono loro offerti, soprattutto se non regolamentati, fidandosi della reputazione dell'impresa di investimento che glieli propone.

Nello Statement viene rilevato che le cripto-attività, nelle more dell'applicabilità del regolamento europeo 2023/1114, Markets in Crypto-Asset Regulation (MiCA) - su cui si veda la precedente news, in questo portale -, non sono regolamentate in gran parte delle giurisdizioni europee, non ricadendo nella direttiva Mifid 2. Vi è quindi il rischio che risparmiatori e investitori vengano ingannati sul livello di protezione del loro investimento, possano essere non pienamente consapevoli dei rischi o gli vengano offerti prodotti d'investimento non adeguati. L'Esma raccomanda che comunque le imprese di investimento comunichino chiaramente la natura di eventuali prodotti finanziari non regolamentati offerti e forniscano informazioni chiare e non ingannevoli sui rischi anche laddove non sia applicabile la protezione dell'investitore.

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