Approvato alla Camera il d.d.l. “riforma fiscale”, contenente novità per gli istituti del CCII
14 Luglio 2023
Il disegno di legge n. C-1038 contenente la delega al Governo per la riforma fiscale, approvato su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti dal Consiglio dei ministri il 16 marzo 2023 e presentato alla Camera il 23 marzo 2023, è stato approvato dall'Assemblea il 12 luglio 2023 e contestualmente trasmesso all'altro ramo del Parlamento. Il d.d.l. è stato assegnato dal Presidente del Senato alla 6ª Commissione permanente (Finanze e tesoro) in sede referente nella giornata di ieri, 13 luglio 2023. Il documento dovrebbe trovare definitiva approvazione, salvo dilazioni, entro la pausa estiva.
Il d.d.l. contiene la delega al Governo di adottare, entro 24 mesi dall'entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi recanti la revisione del sistema tributario. Nell'esercizio di tale delega, con riferimento all'ambito degli istituti disciplinati dal Codice della Crisi di Impresa e dell'Insolvenza, il Governo dovrà (art. 9): 1) prevedere un regime di tassazione del reddito delle imprese, comprese quelle minori e le grandi imprese, che fanno ricorso ai predetti istituti, distinguendo tra:
2) estendere agli istituti liquidatori nonché al concordato preventivo e all'amministrazione straordinaria delle grandi imprese, anche non liquidatori, il regime di adempimenti attualmente previsto ai fini del l'IVA per la liquidazione giudiziale;
3) estendere a tutti gli istituti disciplinati dal CCII l'applicazione delle disposizioni degli artt. 88, comma 4-ter, e 101, comma 5, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al d.p.r. n. 917/1986, nonché dell'art. 26, commi 3-bis, 5, 5-bis e 10-bis, del d.p.r. n. 633/1972, e l'esclusione dalle responsabilità previste dall'art. 14 del d.lgs. n. 472/1997, e dall'art. 2560 c.c.;
4) introdurre disposizioni che disciplinino gli effetti derivanti dall'accesso delle imprese a uno dei predetti istituti relativamente:
5) prevedere la possibilità di raggiungere un accordo sul pagamento parziale o dilazionato dei tributi, anche locali, nell'ambito della composizione negoziata, prevedendo l'intervento del tribunale, e introdurre analoga disciplina per l'istituto dell'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi.
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