Ddl capitali: l'audizione di Assonime
19 Luglio 2023
Assonime è intervenuta in audizione alla Commissione Finanze del Senato, nell'ambito dell'esame del c.d. ddl capitali, il pacchetto di misure approvato dal Governo con l'obiettivo di incentivare la quotazione delle società e diffondere l'azionariato della Borsa italiana, nonché di sostenere le imprese che puntano a crescere e ad aumentare la propria competitività (ddl n. 674, recante “Interventi a sostegno della competitività dei capitali” e collegato alla manovra di finanza pubblica: si veda, per approfondimenti, in questo portale, Sottoriva-Cerri, Il disegno di legge relativo agli interventi a sostegno della competitività del mercato dei capitali italiano). Secondo Assonime, le misure contenute nel ddl possono aiutare le imprese a utilizzare di più la Borsa per realizzare gli investimenti funzionali alla loro crescita e alle trasformazioni ambientali e digitali. Apprezzabile, in particolare, l'impostazione di fondo che ispira il progetto di riforma, “volta a ridurre la distanza che attualmente caratterizza la disciplina italiana rispetto a quella degli altri principali paesi anche europei”. Tra le osservazioni formulate, si è suggerito di estendere il rafforzamento previsto per il voto plurimo (utilizzabile solo da società non quotate) anche al voto maggiorato, utilizzabile dalle società già quotate: per entrambi, quindi, si potrebbero attribuire fino a dieci voti per azioni (per un approfondimento sulla modifica delle azioni a voto plurimo si veda: Costanzi, Azioni a voto plurimo: le proposte del ddl a sostegno della competitività del mercato dei capitali, in questo portale). Infine, secondo Assonime, le misure temporanee finalizzate a favorire gli aumenti di capitale (con scadenza 2025, nell'attuale disegno di legge) potrebbero essere rese stabili e permanenti.
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