È illegittima la condotta del datore di lavoro che non adempie agli obblighi di sicurezza ex art. 2087 c.c.?

09 Agosto 2023

A mezzo di tale sentenza il Tribunale di Roma sancisce il diritto al risarcimento del danno iure proprio e iure hereditatis richiesto e provato, per effetto della condotta lesiva posta in essere dal datore di lavoro in violazione delle prescrizioni generali di cui all'art. 2087 c.c.

È illegittima, poiché in contrasto con gli obblighi di protezione di cui all'art. 2087 c.c., la condotta del datore di lavoro che adibisca, per un considerevole lasso di tempo, un proprio dipendente a svolgere la mansione in un ambiente nocivo, inalando sostanze morbigene e pericolose. Pertanto, nel caso di specie, avendo parte attrice provato la nocività dell'ambiente di lavoro e non avendo l'azienda fornito alcuna prova liberatoria (art. 1218 c.c.), comprovante l'impossibilità di adempiere all'obbligo di sicurezza e informativo per causa sé non imputabile, il datore di lavoro sarà ritenuto responsabile e pertanto sarà tento al risarcimento delle poste di danno patrimoniale e non espressamente richieste e provate.

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