Equo compenso e società di capitali: sindaci e revisori nella Circolare Assonime
14 Agosto 2023
Nella nuova Circolare 24/2023 Assonime analizza le nuove regole per la definizione del compenso delle prestazioni intellettuali rese dai professionisti iscritti in albi e da quelli non organizzati in ordini professionali, di cui alla legge 21 aprile 2023, n. 49 (c.d. Legge sull'equo compenso). L'obiettivo dichiarato è quello di rafforzare la tutela dei professionisti, verso clausole ritenute vessatorie e comportamenti abusivi, e a tal fine dispone la nullità delle clausole contrattuali che non prevedano “un compenso equo e proporzionato all'opera prestata, tenendo conto a tale fine anche dei costi sostenuti dal prestatore”. Assonime esamina l'ambito applicativo, oggettivo e soggettivo, delle nuove norme, per concentrarsi poi sull'impatto e le possibili conseguenze della disciplina sulle professioni e nel diritto societario -con riferimento alle società di capitali. Assonime giunge alla conclusione che non sarebbero riconducibili alla legge sull'equo compenso “quei contratti, anche predisposti da una sola delle parti, ma che sono oggetto di una specifica negoziazione tra le parti relativamente al compenso e fuoriescono per tale ragione dall'alveo di rapporti oggetto di convenzioni”: non rientrerebbero, insomma, nell'alveo della disciplina sull'equo compenso l'incarico di sindaco e quello di revisore legale dei conti. |