Trattamenti chiropratici: quando è possibile la detrazione fiscale

Ad oggi i trattamenti chiropratici sono detraibili solamente se svolti presso un centro medico, dotato di direttore sanitario.

Inoltre, l'Agenzia delle Entrate con la Circolare n. 24/E del 2022 ha precisato che le prestazioni chiropratiche sono detraibili fiscalmente a condizione che:

• la prestazione chiropratica sia prescritta dal medico. Dalla prescrizione deve risultare il collegamento tra la prestazione ricevuta e la patologia;
• la prestazione chiropratica sia svolta in un centro medico autorizzato con direttore sanitario;
• la prestazione chiropratica sia svolta sotto la responsabilità tecnica di uno specialista (fisiatra o ortopedico).

Nella fattura rilasciata dal chiropratico, il servizio reso deve essere dettagliato in maniera puntuale. La descrizione della fattura, quindi, non deve essere generica.

Infine è obbligatorio il pagamento tracciabile. Per poter detrarre le spese del chiropratico, infatti, è obbligatorio pagare quanto dovuto tramite bonifico o altro strumento tracciabile (no contante).

Tale obbligo non è previsto nel caso in cui la prestazione sia stata resa da una struttura statale, oppure privata ma accreditata al SSN.