Riforma dello sport: in Gazzetta Ufficiale il Decreto correttivo bis (D.lgs. n. 120/2023), le più rilevanti novità per enti e lavoratori sportivi

La Redazione
05 Settembre 2023

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 206 del 4 settembre 2023 è stato pubblicato il d.lgs. 29 agosto 2023, n. 120 recante disposizioni correttive e integrative alla Riforma dello sport. Il testo, in particolare, si concentra sul d.lgs. n. 36/2021 entrato in vigore il 1° luglio di quest'anno ma integra anche gli altri quattro provvedimenti attuativi (d.lgs. nn. 37, 38, 39 e 40 del 2021). Tra le novità principali, in vigore a partire dal 5 settembre 2023, le mansioni e il riconoscimento della figura di lavoratore sportivo, la gestione del rapporto di lavoro inerente ai direttori di gara, ai lavoratori della pubblica amministrazione, alla disciplina delle CO.CO.CO. sportive, alle tempistiche di adempimento degli obblighi di comunicazione e tenuta del LUL e al regime fiscale afferente ai volontari.

In data 4 settembre 2023, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 206 il d.lgs. 29 agosto 2023, n. 120 recante “Disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi 28 febbraio 2021, nn. 36, 37, 38, 39 e 40”. Con tale decreto legislativo, si apportano ulteriori modifiche ai decreti attuativi della Riforma dello sport contenenti nuove regole indirizzate ad enti e lavoratori sportivi.

Il diritto sportivo è stato oggetto di un lungo processo di riforma iniziato con la legge delega n. 86/2019, poi riordinato dal d.lgs. n. 36/2021 e conclusosi con il primo decreto correttivo, il d.lgs. n. 163/2022.

Il testo del nuovo decreto correttivo approvato dal Consiglio dei Ministri in via definitiva il 26 luglio scorso, vede tra le principali novità la semplificazione per la gestione del rapporto di lavoro, in particolare, per la figura del lavoratore sportivo, i direttori di gara, i lavoratori della pubblica amministrazione, la disciplina delle CO.CO.CO. sportive, le tempistiche di adempimento degli obblighi di comunicazione e tenuta del LUL e il regime fiscale dei volontari.

Colonna portante del correttivo è senza dubbio la definizione di lavoratore sportivo, di cui all'art. 25 del nuovo decreto legislativo n. 120/2023, il quale chiarisce che si tratta di un tesserato che, senza alcuna distinzione di genere e indipendentemente dal settore professionistico o dilettantistico, esercita l'attività sportiva verso un corrispettivo a favore di un soggetto dell'ordinamento sportivo.

Diversamente, non rientrano nella categoria di lavoratori sportivi coloro che prestano servizi nell'ambito di una professione la cui abilitazione è rilasciata al di fuori dell'ordinamento sportivo e per il cui esercizio devono essere iscritti in specifici albi o elenchi tenuti dai rispettivi ordini professionali.

Con il nuovo decreto correttivo, per lavoratore sportivo si intende: atleta, allenatore, istruttore, direttore tecnico, direttore sportivo, preparatore atletico, direttore di gara e ogni altro tesserato che svolge una mansione inclusa nell'elenco tenuto dal Dipartimento per lo Sport.

Il d.lgs. n. 120/2023 tra le varie integrazioni e correzioni, introduce rilevanti modifiche inerenti agli adempimenti in materia di lavoro, semplificando la gestione del rapporto di lavoro in ambito dilettantistico e fornendo chiarimenti sul periodo di transizione verso le nuove regole.

In particolare, si prevede che:

  • gli adempimenti relativi alle collaborazionicoordinate e continuative con riguardo all'iscrizione nel libro unico del lavoro possono essere effettuati entro 30 giorni dalla fine di ciascun anno di riferimento;

  • le comunicazioni al centro per l'impiego possono essere effettuate entro il trentesimo giorno del mese successivo all'inizio della collaborazione;

  • gli adempimenti e i versamenti dei contributi del periodo luglio 2023-settembre 2023 possono essere effettuati entro il 31 ottobre 2023.

Tali adempimenti potranno essere eseguiti in via telematica anche utilizzando il registro presso il Dipartimento per lo Sport.

Detto correttivo costituisce un significativo passo in avanti verso una versione completa della riforma sportiva che, oltre a riconoscere diritti e dignità al lavoro sportivo, permette ai datori di lavoro di vedere semplificati gli adempimenti da attuare in materia.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.