Decisioni UE: quando il giudice può negare il riconoscimento?

21 Settembre 2023

Il giudice di uno Stato membro può negare il riconoscimento e l'esecuzione della decisione di un giudice di un altro Stato membro per contrasto con l'ordine pubblico, allorché tale decisione ostacola la prosecuzione di un procedimento pendente dinanzi ad un altro giudice di tale primo Stato membro.
L'art. 34, punto 1, del Regolamento CE n. 44/2001 del Consiglio, del 22 dicembre 2000, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale, in combinato disposto con l'art. 45, paragrafo 1, dello stesso,deve essere interpretato nel senso che: il giudice di uno Stato membro può negare il riconoscimento e l'esecuzione della decisione di un giudice di un altro Stato membro per contrasto con l'ordine pubblico, allorché tale decisione ostacola la prosecuzione di un procedimento pendente dinanzi ad un altro giudice di tale primo Stato membro, concedendo ad una delle parti un indennizzo pecuniario provvisorio a titolo delle spese da essa sostenute per avviare tale procedimento, per il motivo che, da un lato, l'oggetto di detto procedimento è coperto da un accordo transattivo, lecitamente concluso e omologato dal giudice dello Stato membro che ha pronunciato la decisione suddetta, e che, dall'altro, il giudice del primo Stato membro, dinanzi al quale è stato avviato il procedimento controverso, difetta di competenza per effetto di una clausola attributiva di giurisdizione esclusiva.

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