La PA non può avvalersi dell’arbitrato irrituale in caso di controversie derivanti da contratti conclusi con privati

La Redazione
03 Ottobre 2023

Alla PA è preclusa la possibilità di avvalersi, nella risoluzione di contratti di appalto conclusi con privati, dello strumento del cd. arbitrato irrituale o libero, poiché in tal modo il componimento della vertenza verrebbe ad essere affidato a soggetti (gli arbitri irrituali) individuati nell’ambito di una pur legittima logica negoziale, in difetto di qualsiasi procedimento legalmente determinato.

Benchè la PA nel suo operare negoziale si trovi su un piano paritetico a quello dei privati, ciò non significa che vi sia una piena ed assoluta equiparazione della sua posizione a quella del privato, poiché l’Amministrazione è comunque portatrice di un interesse pubblico cui il suo agire deve in ogni caso ispirarsi; ne consegue  che alla stessa è preclusa la possibilità di avvalersi, nella risoluzione di contratti di appalto conclusi con privati, dello strumento del cd. arbitrato irrituale o libero, poiché in tal modo il componimento della vertenza verrebbe ad essere affidato a soggetti (gli arbitri irrituali) individuati nell’ambito di una pur legittima logica negoziale, in difetto di qualsiasi procedimento legalmente determinato e, perciò, senza adeguate garanzie di trasparenza e pubblicità nella scelta.

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