Il Decreto Asset è legge

La Redazione
11 Ottobre 2023

Pubblicata in G.U. la legge n. 136/2023, di conversione di conversione, con modificazioni, del c.d. Decreto Asset, recante disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici.

Dopo l'approvazione da parte della Camera, il testo della legge n. 136/2023 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 236 del 9 ottobre.

Il c.d. Decreto Asset prevede norme a tutela degli utenti e misure urgenti in materia di attività economiche, tra cui:

  • credito d'imposta per la ricerca e lo sviluppo nel settore della microelettronica (art. 5 d.l. n. 104/2023)
  • Interventi urgenti a sostegno di attività economiche strategiche per il made in Italy (art. 5-bis d.l. n. 104/2023)
  • Rafforzamento del contrasto alla delocalizzazione (art. 8 d.l. n. 104/2023) e interventi in materia di opere di interesse strategico (art. 9 d.l. n. 104/2023) e di estinzioni anticipate dei contratti di credito al consumo (art. 27 d.l. n. 104/2023).

In fase di conversione, è stata modificata anche la norma in materia di extraprofitti delle banche, che ha suscitato ampio dibattito e su cui si erano concentrati gli interventi degli operatori del settore (si veda, sul punto: Fiorucci, Tassa extraprofitti delle banche: la BCE dice no).

Nella versione definitiva, la norma prevede che l'imposta straordinaria, prevista con aliquota del 40%, è applicabile sull'ammontare del margine degli interessi ricompresi nella voce 30 del conto economico redatto secondo gli schemi approvati dalla Banca d'Italia relativo all'esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2024 (ovvero il bilancio 2023) che eccede per almeno il 10% il medesimo margine nell'esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2022. Tra i correttivi applicati alla misura, alla luce delle polemiche, anche l'ammontare massimo, non può essere superiore allo 0,26% dell'importo complessivo dell'esposizione al rischio su base individuale determinato con riferimento alla data di chiusura dell'esercizio antecedente a quello in corso al 1° gennaio 2023.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.