Congresso commercialisti: sostenibilità, riforma fiscale e conferme sui limiti alla responsabilità dei sindaci

È in corso in questi giorni, dal 18 a 20 ottobre a Torino, il Congresso Nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, che quest’anno ha come titolo “Lavoriamo insieme per il nostro futuro”.

Tra i temi affrontati, sostenibilità, riforma del sistema fiscale, intelligenza artificiale, PNRR, prospettive macroeconomiche nazionali e globali.

Focus sulla sostenibilità, perché la direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive, su cui si veda, per approfondimenti: Sottoriva-Cerri, La nuova Direttiva sulla rendicontazione societaria di sostenibilità (CRSD), in questo portale) introduce nuovi obblighi di rendicontazione a partire dal 2025 per circa 50mila imprese in Europa e quasi 8mila solo in Italia, a partire dal 2025. Ma ciascuna di queste società dovrà chiedere a fornitori e partner della loro supply chain i dati per il report di sostenibilità, per cui le imprese coinvolte saranno, alla fine, molto di più.

Grande attenzione anche alla riforma fiscale, con dibattiti e tavole rotonde.

Intanto, dal primo giorno di lavoro sono arrivate conferme sulla legge che intende limitare la responsabilità dei collegi sindacali delle società (su cui si veda la precedente news, in questo portale). È lo stesso Presidente del Cndcec, Elbano de Nuccio, ad annunciare che l’iter di approvazione potrebbe essere rapido.