Tribunale di Pisa: vademecum per le iscrizioni a ruolo e i depositi nelle procedure concorsuali

La Redazione
08 Novembre 2023

Il Tribunale di Pisa ha pubblicato un vademecum per le iscrizioni a ruolo e i depositi nelle procedure concorsuali, distinguendo a seconda del tipo di rito (se previsto, cioè, dalla Legge fallimentare, dalla l. n. 3/2012 o dal Codice della crisi).

Le tre variabili fondamentali nella creazione della busta telematica sono “Registro”, “Rito” e “Ruolo”, che devono essere scelti in modo corretto per evitare errori irreversibili.

In particolare, le modalità di redazione variano a seconda del tipo di rito. Si distingue così tra: (i) riti previsti dal Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza; (ii) riti previsti dalla Legge fallimentare; (iii) riti previsti dalla l. n. 3/2012.

Quanto ai riti previsti dal CCII, questi sono identificati dalla sigla “PU” (Procedimento Unitario, ovvero il contenitore nel quale convergono tutte le procedure a carico dello stesso soggetto). Fanno eccezione l'esdebitazione del debitore incapiente e il concordato semplificato, identificati con la sigla “CCI”.

Laddove il Procedimento Unitario porti successivamente all'apertura, con sentenza, di una procedura concorsuale, questa sarà identificata dalla sigla “CCI” (ad esempio, un “Ricorso per liquidazione giudiziale PU” si conclude con sentenza e si apre la procedura “Liquidazione giudiziale CCI”). In altre parole, le procedure “dichiarative” sono indicate con la sigla “PU”, mentre le procedure già dichiarate aperte sono indicate con la sigla “CCI”.

Le modalità di deposito degli atti in corso di causa muta a seconda del fatto che la procedura sia ancora in fase di procedimento unitario (“PU”) o sia già aperta (“CCI”). Tra l'altro, per i riti “PU”, il ruolo da selezionare è “Procedimento unitario”, mentre per i riti “CCII” il ruolo è “Volontaria giurisdizione”.

Con riferimento ai riti previsti dalla Legge fallimentare – “fallimentare (vecchio rito)”, “fallimentare (nuovo rito)” e “nuovo concordato preventivo” – è precisato, com'è ovvio, che non sono più iscrivibili ricorsi dichiarativi, mentre si possono fare depositi in procedure già aperte.

Infine, quanto ai riti previsti dalla l. n. 3/2012, viene evidenziata la distinzione, sempre quanto alle modalità di deposito, tra i procedimenti iscritti prima del 15 aprile 2022 (che vengono iscritti sull'applicativo SICID e per i quali deve essere selezionato il registro “volontaria giurisdizione”) e quelli iscritti dopo tale data e fino al 14 luglio 2022 (che vengono invece iscritti sull'applicativo SIECIC, selezionando il registro “procedure concorsuali”).

Sia per i riti previsti dalla Legge fallimentare che quelli previsti dalla l. n 3/2012 deve essere indicato, quale ruolo, “volontaria giurisdizione”.