OCF, mediazione acquisisca ruolo primario nella risoluzione consensuale delle controversie
17 Novembre 2023
Con un comunicato pubblicato sul sito istituzionale, l’Organismo Congressuale Forense - da sempre in prima linea a sostegno di tutte le forme di giustizia complementare e segnatamente della mediazione civile e commerciale, della negoziazione assistita, e dell’arbitrato - evidenzia che tutti gli strumenti alternativi al contenzioso giudiziale siano stati d’ausilio ad una corretta amministrazione della politica della giustizia in attuazione degli obiettivi del PNRR. OCF è, peraltro, intervenuto il 13 aprile scorso richiedendo ed ottenendo la revoca della circolare ministeriale 5 aprile 2023 che prevedevano requisiti stringenti ed inattuabili ai fini del mantenimento della iscrizione degli organismi nel registro ministeriale ed incideva pesantemente sulle modalità organizzative della mediazione, degli organismi di mediazione e degli organismi di formazione. Il 15 novembre è entrato in vigore il D.M. 150/2023, che si sostituisce al D.M. n. 180/2010. Le doglianze dell’avvocatura sono state solo in parte recepite, ma ancora molteplici correttivi devono essere posti in essere per consentire, in particolare alla mediazione civile e commerciale, di poter acquisire un ruolo primario nella risoluzione alternativa delle controversie. L'istituto della mediazione «parla» ormai un linguaggio comune in tutta Europa e OCF continuerà la sua scelta politica e culturale volta al raggiungimento di una giurisdizione integrata dalla giustizia consensuale, nell’ottica di una efficiente nuova modulazione della risposta giudiziaria al contenzioso e della migliore risposta alla domanda di giustizia dei cittadini. |