Alcune considerazioni in tema di mutuo con ammortamento alla francese: usurarietà e anatocismo degli interessi

21 Novembre 2023

Il contributo vuole chiarire se il mutuo con ammortamento alla francese contiene nel proprio meccanismo di calcolo profili anatocistici e di usura. Negli ultimi tempi si è sviluppato un dibattito su tale tipologia di finanziamento che viene sovente criticata per alcuni profili di calcolo degli interessi nell'arco temporale del finanziamento in commento. Appare necessario fare chiarezza in relazione alla correttezza del calcolo degli interessi e all'idoneità del tasso di interesse ai fini delle soglie d'usura emanate dalle autorità competenti.

Premessa

Negli ultimi anni sono stati analizzati, anche da alcune Sezioni specializzate di Tribunali italiani, gli aspetti di possibili criticità in tema di anatocismo nei mutui con ammortamento alla francese. Inoltre, di conseguenza, sono stati rilevati anche dubbi sulla correttezza ai fini delle soglie di usura dei tassi di interesse applicati dalle Banche sui mutui. Il presente lavoro vuole prima analizzare il meccanismo di calcolo del piano di ammortamento di un mutuo c.d. alla francese, e poi chiarire se tale metodo alla francese di ammortamento sia corretto ai fini del profilo anatocistico e dell'usurarietà del tasso di interesse.

Le caratteristiche dell'ammortamento alla francese

Come noto, il sistema di ammortamento c.d.  “alla francese” prevede il pagamento, da parte del mutuatario, di una rata fissa, in cui la quota interessi risulta decrescente nel tempo e, con un meccanismo inverso, cresce la quota capitale. Il regime è di capitalizzazione sempre semplice.

Il meccanismo sopra richiamato non produce una capitalizzazione di interessi, poiché questi vengono comunque calcolati sulla quota di capitale via via decrescente per il periodo corrispondente a quello di ciascuna rata, e non anche sugli interessi pregressi. Il tasso di interesse applicato è quello contrattuale previsto dell'atto di mutuo.

Inoltre, alla scadenza della rata gli interessi maturati non vengono capitalizzati, ma vengono pagati come quota interessi della rata di rimborso del mutuo, e calcolati tramite l'applicazione del tasso di interesse contrattuale sul capitale residuo, dove la rata è costante e la quota capitale rimborsata è determinata per differenza rispetto alla quota interessi.

Visto che ad ogni rata corrisponde il pagamento, oltre che degli interessi sul capitale a scadere, anche della quota di debito in linea capitale – quota man mano crescente con il progredire del rimborso – a ciò consegue che il pagamento in scadenza del periodo X riduce il capitale che fruttifica nel periodo X+1, ossia si verifica un fenomeno esattamente inverso rispetto a quello sulla capitalizzazione (Cfr.  Tribunale di Torino, 17 settembre 2014). Tale meccanismo appare naturale in quanto ferma l'esigenza, per il mutuatario, di corrispondere una rata di ammortamento fissa, al fine di poter programmare la propria finanza in maniera adeguata, sia esso un'impresa, un Ente o un privato. Ai fini di un analisi pertanto, il meccanismo dell'ammortamento alla francese appare piuttosto chiaro e lineare, ferma restando l'esigenza di avere un piano di ammortamento con rata fissa per il mutuatario, per le motivazione specificate più sopra, la divisione della stessa rata tra quota interessi e quota capitale deriva dall'applicazione del tasso di interesse del mutuo al capitale/debito residuo, che decresce nel tempo.

Da una prima analisi può suscitare perplessità per il mutuatario vedere che la rata pagata nei primi anni del piano di ammortamento del mutuo consiste nella gran parte in quota interessi, così da penalizzare il mutuatario che estingue in finanziamento in parola prima della scadenza e dopo un breve periodo dal momento della sottoscrizione. Tale aspetto seppur vero nella sostanza, va analizzato da un punto di vista tecnico e matematico attuariale. Non occorre rappresentare nuovamente quanto appena riferito, in tema di calcolo dei interessi del mutuo e della composizione della rata in commento. Occorre specificare che gi interessi pagati con le prime rate del mutuo derivano dal debito in termini di capitale che in tale periodo il mutuatario ha in essere nei confronti della Banca mutuante.

Da un esame delle sentenze della Suprema Corte sia di molteplici Tribunali italiani in tema di finanziamenti/mutui con ammortamento alla francese, si rileva che queste non analizzano e forniscono giudizi sulla legittimità del meccanismo del finanziamento in commento, bensì si esprimono su aspetti rinvenienti da particolari fattispecie che esulano dal puro aspetto applicativo ordinario del finanziamento in commento. Occorre rilevare di passata che nel 1999 la Suprema Corte si era espressa (sentenza Cass. n. 2374/1999) sulla piena legittimità del meccanismo del mutuo con ammortamento alla francese.

Il calcolo degli interessi nell' ammortamento alla francese e le recenti sentenze di alcuni Tribunali

Al fine di chiarire il meccanismo generale di calcolo degli interessi nel mutuo con ammortamento alla francese, si precisa che in presenza di un piano di ammortamento pluriennale con rate mensili, vengono applicati e calcolati gli interessi sulla base dell'apposito tasso di interesse contrattuale mensilmente,   sul capitale residuo relativo al mese precedente, l'applicazione di tale tasso e il calcolo dei relativi interessi, detratto l'importo della rata fissa determinata contrattualmente, determina per differenza la quota capitale addebitata nel mese di riferimento, che produce una conseguente riduzione del capitale residuo.

Pertanto,

I – R = C

Dove:

I = Interessi,  calcolati con tasso di interesse * capitale residuo del mese precedente;

R = Rata contrattuale fissa del mutuo;

C = Capitale residuo.

Tale meccanismo appare piuttosto elementare e comporta l'applicazione di interessi con regime di capitalizzazione semplice.

Considerazioni in tema di usurarietà del tasso di interesse nel mutuo alla francese

Come riportato più sopra, gli interessi vengono calcolati tramite l'applicazione, in regime di capitalizzazione semplice, del tasso di interesse contrattuale sul capitale residuo. Pertanto ai fini della verifica dell'usurarietà del tasso di interesse nel mutuo in commento, occorrerà verificare se il tasso di interesse applicato dalla Banca supera le c.d. soglie previste dalle rilevazioni pubblicate in tal senso sia dalla Banca d'Italia sia dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. Pertanto, vista la linearità del calcolo dei tassi in commento nel mutuo, tale aspetto deriva dal valore del tasso di interesse contrattuale del contratto di mutuo e non già dalla fattispecie del mutuo con ammortamento c.d. alla francese. Pertanto la criticità dell'usura nel mutuo con ammortamento alla francese non può essere derivante dalle caratteristiche del mutuo stesso ma può rinvenire da un tasso di interesse contrattuale, ab origine, o da usura sopravvenuta, a causa di un costo del finanziamento complessivo che supera le c.d. “soglie” ai fini dell'usura per le condizioni contrattuali stesse e non già per il meccanismo di calcolo degli interessi nel metodo di ammortamento alla francese. Non deve pertanto trarre in inganno la presenza di una quota di interessi della rata così consistente rispetto alla quota capitale, in quanto tale quota interessi deve essere sempre riferita al valore del capitale residuo, che nei primi mesi del piano di ammortamento è senz'altro quantitativamente consistente. Con riferimento all'aspetto in commento pertanto non può essere rilevato alcun collegamento tra mutuo con ammortamento alla francese e tassi di interessi superiore alle soglie di usura sopra citate. Tali fattispecie sono sicuramente “slegate” tra loro e non vanno confuse.  

Considerazioni in tema di anatocismo nel mutuo con ammortamento alla francese

Come rilevato più volte, l'anatocismo è un metodo di calcolo degli interessi per cui gli interessi maturati secondo una certa periodicità maturano altri interessi, cioè sono sommati al capitale residuo del finanziamento, in modo tale da contribuire a maturare altri interessi nei periodi successivi. Ora vediamo che nel meccanismo di calcolo degli interessi nel mutuo con ammortamento alla francese, la quota interessi di ciascuna rata viene calcolata sul capitale residuo. Pertanto non risulta un meccanismo insito nel mutuo in analisi che produce effetti anatocistici. Qualora, nel caso di rate di mutuo insolute, le quote di interessi insolute vengono sommate al capitale residuo così da produrre nei mesi successivi un parziale effetto anatocistico, tramite l'applicazione del tasso di interesse contrattuale sul capitale residuo comprendente le precedenti rate insolute del mutuo le quali comprendono  la quota interessi, tale aspetto, anatocistico,  non può essere collegato alle caratteristiche del calcolo degli interessi derivanti dall'applicazione del mutuo con ammortamento alla francese. Le numerose sentenze di Tribunali italiani in tema di anatocismo nel mutuo con ammortamento alla francese, se analizzate attentamente, riguardano sempre casi che comprendono altri aspetti di violazioni normative (Cass., Sez. Unite, 6 settembre 2023, Prima Presidente M. Cassano; Tribunale di Salerno, 19 luglio 2023, Est. Caputo; Tribunale di Massa, 20 settembre 2023, Est. Provenzano; Tribunale di Roma, sentenza n. 2188/2021; Tribunale di Firenze, Sez. III, 16 marzo 2023) e contrattuali, ma che non riguardano il meccanismo di calcolo degli interessi nel mutuo con ammortamento alla francese. Le sentenze analizzate riguardano spesso la mancata informazione al mutuatario circa il metodo di ammortamento praticato, o il regime di calcolo degli interessi, ma non si rileva alcuna doglianza, nel dispositivo delle sentenze analizzate circa il metodo di ammortamento alla francese del mutuo utilizzato. Le criticità del mutuo con ammortamento alla francese ai fini anatocistici non può essere confermata, proprio alla luce dell'analisi del contenuto delle sentenze citate, che riguardano aspetti differenti.

Pertanto, è possibile affermare che certamente è possibile che in un contratto di mutuo con ammortamento alla francese si rilevi un profilo di anatocismo nel calcolo degli interessi o di usurarietà dei tassi di interesse applicati, ma ciò deriva sempre dall'applicazione non corretta da un punto di vista contrattuale e giuridica, dei tassi di interesse delle commissioni o degli obblighi informativi. Parimenti non è possibile affermare che il mutuo con ammortamento alla francese presuppone nell'ambito delle proprie caratteristiche, la fattispecie di usurarietà o dell'anatocismo degli interessi. E' stato possibile rilevare che tutti i pronunciamenti dei Tribunali e della Suprema Corte hanno riguardato:

  • indeterminatezza del regime di capitalizzazione;
  • indeterminatezza del metodo di ammortamento utilizzato;
  • applicazione di un tasso di interesse maggiore rispetto a quello contrattuale;
  • calcolo degli interessi sul capitale maggiorato di spese e interessi;
  • penali di estinzione anticipata e usura.

Considerazioni conclusive

Dall'analisi congiunta delle molteplici Sentenze e pronunciamenti delle Sezioni specializzate dei Tribunali italiani in tema di applicazione dei mutui con ammortamento alla francese, e dalla rappresentazione sviluppata nei precedenti paragrafi circa le caratteristiche tecniche di tale tipologia di mutuo, è possibile giungere alle seguenti considerazioni. Il mutuo con ammortamento alla francese, che presuppone la capitalizzazione semplice degli interessi, non presuppone in alcun modo effetti anatocistici degli interessi. Inoltre, l'eventuale usura nell'applicazione dei tassi interessi nell'operazione di finanziamento in commento non può derivare dalle caratteristiche del mutuo in analisi. Le numerose Sentenze che hanno riguardato la tipologia di mutuo in commento, fanno riferimento a differenti violazioni, meglio riportate nel precedente paragrafo, che non dipendono e derivano dalle caratteristiche tecniche e di calcolo del mutuo con ammortamento alla francese. Le criticità che possono riscontrarsi nell'applicazione del mutuo con ammortamento alla francese sono le stesse che possono verificarsi per qualsiasi tipo di finanziamento bancario. Queste prescindono dal tipo di finanziamento e derivano da fattispecie quali indeterminatezza del regime di capitalizzazione, indeterminatezza del metodo di ammortamento utilizzato, applicazione di un tasso di interesse maggiore rispetto a quello contrattuale, calcolo degli interessi sul capitale maggiorato di spese e interessi, penali estinzione anticipata e usura e altro.

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