In attuazione dell'art. 16 l. n. 111/2023, recante principi e criteri direttivi per la revisione generale degli adempimenti tributari e degli adempimenti in materia di accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi, il Consiglio dei Ministri ha approvato il d.lgs. n. 1/2024 recante la razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari.
Ecco le principali novità previste dal testo, in vigore del 13 gennaio 2024.
- Semplificazione della dichiarazione dei redditi per i lavoratori dipendenti e pensionati (art. 1 d.lgs. n. 1/2024)
- Estensione del modello di dichiarazione dei redditi semplificato delle persone fisiche a tutti i contribuenti non titolari di partita IVA (art. 2 d.lgs. n. 1/2024)
- Eliminazione della Certificazione Unica relativa ai soggetti forfettari e ai soggetti in regime fiscale di vantaggio (art. 3 d.lgs. n. 1/2024)
- Riorganizzazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (art. 5 d.lgs. n. 1/2024) e incremento di sistemi finalizzati a ridurre gli oneri compilativi (art. 6 d.lgs. n. 1/2024)
- Scadenza dei versamenti rateali delle imposte (art. 8 d.lgs. n. 1/2024)
- Ampliamento soglia versamenti minimi dell'IVA e delle ritenute sui redditi di lavoro autonomo (art. 9 d.lgs. n. 1/2024)
- Sospensione dell'invio di comunicazioni e inviti dal 1° al 31 agosto e dal 1° al 31 dicembre di ogni anno (art. 10 d.lgs. n. 1/2024)
- Revisione dei termini di presentazione delle dichiarazioni fiscali (art. 11 d.lgs. n. 1/2024)
- Semplificazione dei modelli di dichiarazione relativi alle imposte sui redditi, all'IRAP e all'IVA (art. 15 d.lgs. n. 1/2024)
- Pagamento delle somme dovute con modello F24 mediante PagoPA (art. 18 d.lgs. n. 1/2024)
- Dichiarazione dei redditi precompilata per le persone fisiche compresi i titolari di partita IVA (art. 19 d.lgs. n. 1/2024)
- Rafforzamento dei contenuti conoscitivi del cassetto fiscale (art. 23 d.lgs. n. 1/2024)
- Memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi mediante apposite procedure software (art. 24 d.lgs. n. 1/2024).
Fonte: Diritto e Giustizia