Il mancato funzionamento dell’assemblea quale presupposto per lo scioglimento della società
14 Marzo 2024
Per dare luogo alla causa di scioglimento ai sensi dell'art. 2484 c.c., l'impossibilità di funzionamento dell'assemblea deve tradursi in comportamenti ostruzionistici dei soci, tali da impedire la costituzione dell'assemblea stessa o la formazione di maggioranze necessarie all'adozione di delibere, e deve, da un lato, essere stabile e irreversibile, ad esempio per un dissidio insanabile tra soci, dall'altro, riguardare delibere che assolvono funzioni essenziali per la prosecuzione della società, quali la nomina o sostituzione degli amministratori o sindaci o l'approvazione del bilancio di esercizio. Il mancato accordo dei soci sulla gestione operativa, oppure sulla messa in liquidazione volontaria della società non costituisce un valido presupposto per lo scioglimento, ove gli stessi soci riuniti in assemblea abbiano sempre regolarmente approvato i bilanci d'esercizio. |