ADR: opposizione del socio-debitore all’omologa
11 Aprile 2024
In tema di accordi di ristrutturazione dei debiti ex artt. 57 e seguenti del Codice della Crisi, l'interesse legittimante dei soci-debitori della ricorrente ad opporsi all'omologa del piano non può che concernere il pregiudizio che, in conseguenza dell'omologa stessa, si prospetti circa il valore della partecipazione sociale e le prospettive di redditività dell'investimento. Così ha affermato il Tribunale di Sulmona nel rigettare l'opposizione dei soci debitori all'omologa domandata da una società a partecipazione pubblica, legittimata ex art. 14 d.lgs. n. 175/2016 (TUSPP) all'accesso alla procedura di ristrutturazione dei debiti. Su altro fronte, gli opponenti sollecitato un'integrazione del parere del Commissario in ragione delle segnalazioni da questi fatte in relazione a delle “opacità circa le opportune analisi di sensitività, circa le condizioni di avveramento del piano, circa le ipotesi di worst case e best case, soprattutto in relazione a un ciclo attivo di produzione così particolare e problematico”. Sul punto, il Tribunale rileva come il Commissario si sia opportunatamente limitato a prospettare gli (ineliminabili) profili di rischio che potranno, in base ad una valutazione astratta e ipotetica, non già “prognostica”. |