La comunicazione del Valore nelle PMI: una leva per crescita e sviluppo dell’impresa tramite M&A, tax and legal advisory

07 Maggio 2024

Il contributo analizza il concetto di comunicazione del valore aziendale che, in un’ottica di crescita e sviluppo economico, va oltre la reportistica finanziaria obbligatoria.

Premessa

Se l'equilibrio economico d'impresa risulta fondamentale per la crescita dimensionale e di valore dell'impresa, appare altrettanto importante l'aspetto della comunicazione agli stakeholder dei valori dell'impresa. Infatti gli interlocutori che possono rappresentare le fonti di finanziamento di capitale proprio o di credito, devono essere convinti dell'adeguata capacità dell'impresa di porsi in continuità e di creare valore. Pertanto appare rilevante la fase dell'adeguata comunicazione dei valori d'impresa agli stakeholder. Nel prosieguo verrà chiarito il concetto di comunicazione del valore aziendale e successivamente verranno chiariti gli strumenti attraverso i quali l'impresa può promuoversi, attraverso la comunicazione finanziaria nei confronti dei players, che possono partecipare al successo e alla crescita societaria.

La comunicazione del valore

La comunicazione del valore aziendale parte e è strettamente correlata alla rappresentazione del bilancio, della situazione patrimoniale economica e finanziaria di periodo/esercizio. Se da un lato le normative obbligano la società a pubblicizzare, secondo gli standard previsti tale informativa, è altrettanto importante che l'impresa che crede nella crescita e vuole creare valore, predisponga strumenti ulteriori, che consentano di presentare a determinati stakeholder la propria situazione patrimoniale, economica e finanziaria, in particolare prospettica. Tale rappresentazione costituisce la comunicazione finanziaria, pubblicità necessaria per raggiungere in modo efficace particolari categorie di stakeholder che di seguito si elencano, importanti per il perseguimento dei piani di sviluppo.

- Istituzioni finanziarie/banche;

- Soci;

- Venture capitalist;

- Fondi di investimento.

Insieme ai bilanci d'esercizio occorre predisporre degli schemi/report che spiegano le strategie future di sviluppo d'impresa, anche eventualmente con predisposizione di piani pluriennali, supportati da opportune strategie.

Tale azione rappresenta una tipologia di  marketing finanziario per l'impresa, che in tal modo può attrarre capitali e fidelizzare i partner finanziari già presenti, così da renderli partecipi e partner nel progetto futuro.

Quindi, risulta necessario per l'impresa saper presentare i valori aziendali derivanti dalla contabilità, in maniera da spiegare i progetti di crescita e di equilibrio futuro, così da offrire un quadro di solida prospettiva di equilibrio economico finanziario  e di redditività.

Tale azione di comunicazione appare necessaria in quanto nel nostro Paese, e non solo, esistono una molteplicità di PMI (Piccole medie imprese), che per varie ragioni non riescono a comunicare al mercato e agli stakeholder, i propri valori e le proprie caratteristiche distintive. Ciò crea un fattore di criticità che rallenta e interrompe il corretto rapporto con i fornitori e finanziatori. Proprio per rendere fluido e costruttivo il rapporto con gli stakeholder l'impresa deve gestire e curare tale aspetto. Spesso la difficolta per le PMI è rappresentata dalla la carenza di struttura e organizzazione amministrativa funzionale a svolgere tale indispensabile azione. Per risolvere tale carenza appare determinante l'apporto dei consulenti esterni che, come vedremo nei prossimi paragrafi, possono gestire e supportare l'impresa per colmare tale carenza.

Informazione finanziaria e nuove fonti di finanziamento

L'informazione finanziaria è lo strumento attraverso il quale l'impresa trasferisce le proprie capacità di generare valore per i fornitori di finanza esterna e di equity. Ciò testimonia l'importanza di  tale aspetto. Senza adeguate fonti di finanziamento e senza la corretta gestione del rapporto con i finanziatori, l'impresa può  incontrare difficoltà anche in presenza di potenzialità, skill, expertise  e vantaggi distintivi e strategici  notevoli.

Al di là della reportistica normativa e  finanziaria obbligatoria, l'impresa deve predisporre tramite professionisti specializzati interni o esterni (studi e consulenti), dei report che diano evidenza delle prospettive, delle capacità e della continuità e creazione futura di valore per l'impresa. La comunicazione della strategia, che parallelamente va sviluppata, pianificata e programmata, risulta fondamentale per il corretto rapporto con i finanziatori stakeholder già esistenti e con quelli che possono diventare partner per lo sviluppo aziendale.

Insieme alle analisi finanziarie dell'impresa, al controllo di gestione e alla programmazione pianificazione pluriennale (business plan), e non ultimo al controllo delle strategie, occorre che queste azioni, anche semplici e basate su pochi ma precisi principi, vengano trasferiti e comunicati opportunamente ai fornitori di fonti di finanziamento quali banche istituzioni finanziarie, fondi di venture capital e investimento, etc., i quali devono avere un continuo flusso informativo dall'impresa, che deve coinvolgere tali players in maniera chiara trasparente e leale.

In sostanza, l'elemento essenziale consiste nel:

  • predisporre standard di comunicazione della strategia e dei  risultati e piani per l'equilibrio la continuità e la crescita futura;
  • comunicare, trasferire in maniera adeguata tali standard ai fornitori di fonti di finanziamento quali banche, istituzioni finanziarie, fondi di venture capital e investimento;
  • istaurare un continuo rapporto di partnership con fornitori di fonti di finanziamento, basato sulla trasparenza, lealtà, condivisione e reciproca convenienza e utilità.

Tali fasi, come precisato, per le PMI che non hanno un'organizzazione e una struttura ricca di professionalità all'interno della propria divisione amministrazione e finanza, è opportuno che venga svolta da studi società di consulenza di tipo Legal, Tax, M&A e restructuring.

Gli stessi piani di ristrutturazione del debito in ambito extragiudiziale, con l'ausilio di adeguati consulenti, non devono essere letti dagli stakeholder come situazioni di pre-insolvency, ma di normale, fisiologica ridefinizione e allineamento dei piani pluriennali e della strategia, in considerazione delle mutate condizioni di mercato e delle dinamiche interne. Infatti la forza dell'impresa è la resilienza e la capacità di saper mutare al variare dell'ambiente esterno.

Pertanto occorre gestire l'eventuale turnaround  tramite consulenti aziendali, commercialisti e avvocati, e gli eventuali  accordi formali  di ristrutturazione e ridefinizione delle tempistiche di ripagamento del debito tramite le divisioni legal.

Peraltro l'introduzione del novellato art. 2477 c.c. prevede che anche le c.d. nano imprese, che superano determinati limiti dimensionali di attività, ricavi e dipendenti, devono dotarsi di un organo di controllo. Ciò facilità la predisposizione professionale di piani di sviluppo e strategici volti a massimizzare il valore dell'impresa, in quanto tali risorse professionali accrescono le conoscenze/competenze. Ciò deriva dalla presenza di professionisti revisori, consulenti esterni e legali che insieme possono supportare l'impresa nel processo di turnaround, volto alla crescita e creazione del valore.

La comunicazione dei risultati aziendali consuntivi, dei programmi finanziari futuri e della strategia, è opportuno che venga divulgata nell'ambito di eventi aziendali svolti in location finanziarie rinomate. Occorrerà curare gli aspetti dell'evento, i players da invitare (stampa, investitori finanziari, investitori istituzionali, fornitori, etc.), in maniera da creare una rete di condivisione di intento, obiettivi con tutti gli stakeholder

Nel prossimo paragrafo verranno rappresentati proprio gli aspetti più puramente procedurali, delle ridefinizioni dei contratti di finanziamento in essere o da stipulare con fornitori di fonti di finanziamento, quali banche istituzioni finanziarie, fondi di venture capital e investimento, etc.

Il percorso di crescita tramite Acquisition M&A, tax and legal advisory

Nell'ambito della dinamicità della PMI, le operazioni straordinarie di aggregazione (Acquisition, M&A), la pianificazione fiscale e la gestione degli aspetti legali rappresentano un aspetto di fondamentale importanza per le imprese. Nel mercato della consulenza legale societaria e fiscale sono presenti una molteplicità di studi e società di consulenza, di diverse dimensioni, che possono fornire un supporto “tailor made” a ciascun tipo di impresa, sia dal punto di vista dimensionale che settoriale.

Gli aspetti fiscali delle operazioni, il rispetto delle norme di legge e delle procedure e compliance, la scelta della più opportuna forma societaria e di organizzazione aziendale, rappresentano aspetti che vanno attentamente gestiti dall'impresa. Non ultima, la predisposizione e l'applicazione delle normative e delle prassi vigenti, funzionali alla minimizzazione dei rischi.  Una società che nell'ambito della comunicazione della strategia d'impresa ai potenziali investitori, si presenta con un'adeguata correttezza del rispetto delle procedure e degli aspetti legali, acquisisce un credito nei confronti degli stekeholder, verso i quali assume uno standing rilevante. Inoltre l'accuratezza nella predisposizione degli atti legali sottoscritti dalla società oggetto di iniezione di nuove fonti di finanziamento, assicura alla stessa una tutela futura rispetto a eventuali pretese di terze economie. Pertanto, la cura e l'assistenza professionale di fiscalisti, legali, esperti di diritto societario e consulenti in operazioni straordinarie rendono l'impresa pronta a cogliere le opportunità di sviluppo, tramite le nuove fonti di finanziamento e, di conseguenza, favoriscono la creazione del valore. A tale proposito basta pensare che uno dei fattori utili per calcolare il valore di un'impresa è il c.d. multiplo del fatturato. Ciò significa che l'attrazione di nuove fonti di finanziamento, la conseguente implementazione di nuovi investimenti programmati dalla strategia, favoriscono nuovi volumi produttivi e un aumento del fatturato/volume d'affari. Ne consegue che le azioni appena rappresentate possono verosimilmente favorire la creazione del valore d'impresa.

Anche i consulenti vanno persuasi sulla bontà della nuova strategia intrapresa, in maniera da divenire anch'essi fornitori e in qualche modo partners dell'impresa nella condivisione dei risultati in termini di fatturato e redditività che quest'ultima riuscirà a raggiungere.

Analogamente a quanto accade per la predisposizione dei piani di concordato, nell'ambito della crisi d'impresa, l'impresa che effettuata un'operazione di turnaround, pianifica e programma nel tempo il pagamento dei fattori produttivi coinvolti nel processo di risanamento o di sviluppo/espansione dell'impresa. Quindi appare importante la condivisione e la comunità di intenti con tutti gli attori coinvolti, in quanto processo di cambiamento, crescita e turnaround fondamentale.

Considerazioni conclusive

Il mutamento e l'adattamento della PMI alle dinamiche esterne appaiono caratteristiche imprescindibili. Oggi più che mai i fattori esterni di mercato mutano in maniera assai repentina. L'impresa di piccole medie dimensioni deve avere la capacità di mutare velocemente al variare dei bisogni, desideri e caratteristiche del mercato in continuo evolversi.

Il presente articolo ha voluto fornire alcuni strumenti necessari per il mantenimento dell'equilibrio economico della PMI e della creazione del valore aziendale.

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