In arrivo il terzo decreto correttivo per il Codice della crisi
08 Maggio 2024
Molti gli interventi sul codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza (d.lgs. n. 14/2019) ad opera del terzo decreto correttivo, il cui testo, ancora in bozza, verrà discusso in uno dei prossimi Consigli dei Ministri. Di interesse anche per la materia societaria, le novità che riguardano l'art. 25-octies c.c.i.i. nell'ambito dei sistemi di segnalazione della crisi. L'obbligo di segnalazione all'organo amministrativo della sussistenza dei presupposti di cui all'art. 2, comma 1, lettere a) e b), ai fini della presentazione dell'istanza di composizione negoziata, viene esteso anche al soggetto incaricato della revisione legale, che si affianca dunque al collegio sindacale. Si prevede, poi, una delimitazione della responsabilità di tali soggetti: la segnalazione si considera, infatti, tempestiva “se interviene nel termine di sessanta giorni dalla conoscenza, che non sussiste in caso di colpevole ignoranza, delle condizioni di cui all'articolo 2, comma 1, lettera a), da parte dell'organo di controllo”. Altre novità riguardano la transazione fiscale negli accordi di ristrutturazione dei debiti (art. 63 c.c.i.i.) e nel concordato preventivo (art. 88 c.c.i.i.) e la sua estensione anche nell'ambito della composizione negoziata della crisi d'impresa (art. 23 c.c.i.i.). Modifiche anche per l'art. 116 c.c.i.i. in tema di transazione, fusione o scissione. |