Position Paper Assonime sui nuovi super poteri dell’AGCM
27 Maggio 2024
Nel Position Paper 2/2024 Assonime fornisce una lettura critica del nuovo potere che il c.d. Decreto Asset ha attribuito all'AGCM: il d.l. n. 104/2023, conv. con mod. in l. n. 136/2023 ha, infatti, riconosciuto in capo all'Autorità garante della concorrenza e del mercato la facoltà di imporre alle imprese di un settore ogni misura strutturale o comportamentale necessaria al fine di eliminare le distorsioni della concorrenza, ad esito non di un'istruttoria ma di un'indagine conoscitiva, in cui abbia riscontrato non meglio precisati “problemi concorrenziali che ostacolano o distorcono il corretto funzionamento del mercato con conseguente pregiudizio per i consumatori”. Secondo Assonime, per effetto di questo intervento normativo alla tradizionale funzione di tutore e guardiano della concorrenza dell'AGCM, mediante accertamento della violazione delle norme che vietano le intese restrittive e l'abuso di posizione dominante, viene ad affiancarsi quella di intervento e promozione diretta della concorrenza, attraverso azioni di vera e propria politica attiva e di regolazione ex ante del mercato. L'impatto di un simile intervento è potenzialmente significativo: le imprese potrebbero essere assoggettate a vincoli e obblighi quali la cessione di rami d'azienda e asset materiali o immateriali. Assonime propone alcuni correttivi, con l'obiettivo di “giungere a un sistema più coerente e fondato su solidi presidi di garanzia, che scongiuri il rischio di una eccessiva ed ingiustificata compressione della libertà di iniziativa economica sancita dalla nostra Costituzione”. |