Illustrata l’attività svolta nel 2023 dall’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF)

04 Giugno 2024

Lo scorso 1 aprile è stata presentata la Relazione annuale dell'Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF) relativa all'anno 2023.

La prima cosa da rilevare, nella Relazione annuale dell'Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF) presentata dalla Consob, è che la conflittualità tra risparmiatori ed intermediari è in diminuzione. Rispetto ai 1.116 ricorsi del 2022, nel 2023 ne sono pervenuti 963, di cui oltre il 90% nei confronti di intermediari bancari. La contrazione dei ricorsi, già registrata negli anni scorsi, attesta il venir meno del cosiddetto contenzioso "seriale", generato dalle crisi bancarie dello scorso decennio. L’affievolirsi del contenzioso è, inoltre, dovuto all'azione di indirizzo, messa in campo dall'ACF. Le decisioni adottate hanno, infatti, segnalato degli orientamenti applicativi che hanno potuto ridurre la nascita di analoghe future controversie.

L’ACF ha riconosciuto ai risparmiatori oltre 13 milioni di euro di risarcimenti, che portano, così, a 156 milioni di euro le somme rimborsate dall'avvio dell'operatività nel 2017.

Nel corso della presentazione sono stati illustrati alcuni punti cruciali nel rapporto tra risparmiatori e intermediari. La fase precontrattuale rappresenta, tuttora, lo snodo cruciale. Gli intermediari devono mettere in campo delle procedure che tutelino al meglio gli interessi coinvolti.

E’ auspicabile che migliori ulteriormente, da parte degli intermediari, la valutazione di adeguatezza. Si assiste, recentemente, a nuove controversie relative alla product governance. Per quanto sia possibile proporre degli investimenti "fuori target" rispetto al profilo del cliente, gli stessi devono trovare valida giustificazione in fatti specifici, documentati in modo idoneo. Il continuo incremento dei servizi bancari e finanziari via web sta accrescendo il contenzioso sugli investimenti effettuati mediante sistemi di trading online.

In conclusione, per favorire una sempre maggiore partecipazione dei risparmiatori al mercato dei capitali, è necessaria un'equilibrata e tutelante valorizzazione del momento contrattuale da parte degli intermediari.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.