Convenzioni del Min. Giustizia per l'accesso alle banche dati pubbliche nelle procedure concorsuali

La Redazione
04 Giugno 2024

Il Ministero della Giustizia ha sottoscritto tre convenzioni con l’Inps, l’Agenzia delle entrate e Unioncamere e Infocamere al fine di rendere possibile, per le cancellerie dei tribunali concorsuali, l’accesso diretto alle informazioni sui debiti ricavabili da banche dati pubbliche.

Gli artt. 42 e 367 c.c.i.i. prevedono che durante il procedimento per l'apertura della liquidazione giudiziale o del concordato preventivo, l'Ufficio del Registro delle Imprese, l'Agenzia delle Entrate e l'INPS trasmettano alla cancelleria del tribunale concorsuale i bilanci, le dichiarazioni dei redditi, gli elenchi di atti stipulati, i debiti fiscali e previdenziali e ogni altro elemento utile a ricostruire integralmente la situazione patrimoniale dell'impresa in stato di crisi o di insolvenza.

Nella Gazzetta ufficiale di lunedì 3 giugno 2024 è stato pubblicato un provvedimento del Ministero della giustizia con cui si dà atto che:

  • ad oggi Agenzia delle entrate, INPS e Registro delle imprese non dispongono dei sistemi informatici per la cooperazione applicativa di cui al Codice dell'amministrazione digitale;
  • per tali motivi, ai fini dell'attuazione dell'art. 367 c.c.i.i., si è resa necessaria la stipulazione di apposite convenzioni finalizzate alla fruibilità dei dati informatici;
  • le convenzioni sono state stipulate in data 20 maggio 2024 con la Agenzia delle entrate, in data 24 maggio 2024 con l'INPS ed in data 27 maggio 2024 con il Registro delle imprese;

L'accordo, che sarà operativo in tutti i tribunali concorsuali italiani a partire dal 2 agosto, trascorsi 60 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 3 giugno 2024.

Le convenzioni fanno seguito ad una precedente intesa stipulata dal Ministero della Giustizia – attraverso il Dipartimento per la Transizione digitale della giustizia l'analisi statistica e le politiche di coesione – che consente agli ufficiali giudiziari di accedere alle banche dati dell'Amministrazione finanziaria, rendendo più agevole la ricerca telematica dei beni da pignorare o da sottoporre a procedura concorsuale.

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