Concordato preventivo biennale: pubblicate in Gazzetta Ufficiale le regole per il calcolo

La Redazione
19 Giugno 2024

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il testo del decreto 14 giugno 2024 relativo alla metodologia di calcolo delle proposte di concordato preventivo biennale.

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 139 del 15 giugno 2024 il testo del decreto MEF 14 giugno 2024 che individua la disciplina in base alla quale l'Agenzia delle Entrate formula ai contribuenti di minori dimensioni, titolari di reddito di impresa o lavoro autonomo derivante dall'esercizio di arti e professioni, una proposta di concordato preventivo biennale. La metodologia indicata dal decreto tiene conto dei dati dichiarati dal contribuente e delle informazioni correlate all'applicazione degli ISA e delle risultanze della loro applicazione, nonché degli specifici limiti imposti dalla normativa in materia di tutela dei dati personali, ed è individuata nella nota tecnica e metodologica allegata al decreto. La proposta di concordato è rivolta ai contribuenti che, nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2023, hanno applicato gli ISA.

L'art. 4 del d.m. 14 giugno 2024 precisa che il concordato cessa di produrre effetti a partire dal periodo d'imposta in cui sono realizzati minori redditi effettivi o minori valori della produzione netta effettivi, che superano la misura percentuale prevista dal d.lgs. 12 febbraio  2024, n. 13 recante «Disposizioni in materia di accertamento tributario  e di concordato preventivo biennale», rispetto a quelli oggetto del concordato stesso, in presenza delle situazioni e degli eventi eccezionali elencati nella norma stessa.

Il decreto fissa anche le percentuali di riduzione del reddito applicabili dall'Agenzia delle Entrate in base al tipo di evento dichiarato dal contribuente.

Il provvedimento precisa, inoltre, che l'Amministrazione finanziaria deve adottare le misure di sicurezza tecniche e organizzative idonee a garantire la riservatezza, l'integrità, la disponibilità dei dati e la sicurezza dei sistemi, nonché quelle necessarie ad assicurare che le informazioni utilizzate siano attuali, coerenti, completi, tracciabili e ripristinabili.

Si ricorda che l'Agenzia delle Entrate ha reso disponibile, nella serata del 15 giugno, il software che fornisce il risultato per aderire all'accordo biennale con il Fisco.

Si rinvia al testo del decreto per maggiori dettagli.

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