Correttivo-ter: i pareri favorevoli (e le osservazioni) delle Commissioni e del Consiglio di Stato

Per quanto riguarda le Commissioni della Camera dei deputati:

• la II Commissione Giustizia, nella seduta del 7 agosto, ha approvato la proposta di parere favorevole con osservazionipresentata dal relatore. Nella seduta del 6 agosto, la Commissione aveva richiesto e ottenuto dal Governo una proroga fino alla prima settimana di settembre per l'espressione del parere. Essendo, tuttavia, "pervenute alla presidenza in via informale diverse richieste da parte di diversi gruppi volte a verificare se vi fossero le condizioni per esaminare e approvare la proposta di parere prima della sospensione dei lavori parlamentari", la proposta di parere favorevole è stata elaborata in modo da essere presentata già il giorno successivo, come poi è avvenuto.
• la V Commissione Bilancio e Tesoro, nella seduta di lunedì 5 agosto, ha espresso parere favorevole; tale esito giunge dopo i chiarimenti del Governo in merito ai possibili pregiudizi a carico della finanza pubblica che erano stati evidenziati nella precedente seduta;
• il 31 luglio, si è riunita anche la XIV Commissione Politiche dell'UE, che ha rinviato il seguito dell'esame a successiva seduta (non calendarizzata). Si segnala che al termine del resoconto di seduta il relatore ha precisato che "non ravvisando profili di interferenza o incompatibilità del presente provvedimento con l'ordinamento europeo, preannuncia la presentazione di un parere favorevole".

Per quanto riguarda le Commissioni presso il Senato della Repubblica:

• Nella seduta della II Commissione Giustizia di martedì 6 agosto è stata approvata la proposta di parere favorevole con osservazioni;
• Nella seduta del 30 luglio la V Commissione Bilancio ha approvato la proposta di parere non ostativo con osservazioni.
• Presso la IV Commissione Politiche dell'UE l'esame è cominciato il 23 luglio, con rinvio a successiva seduta. L'esame dovrebbe proseguire nella seduta del 6 settembre.

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Nei primi giorni di agosto, è stata diffuso il parere reso dalla "Sezione Consultiva per gli atti normativi" del Consiglio di Stato sullo schema di decreto correttivo del Codice della Crisi. Nel parere si legge che "Alla luce del nuovo termine di scadenza della delega come sopra indicato, è appena il caso di osservare che, essendo la richiesta di parere al Consiglio di Stato pervenuta il 12 luglio, il termine per l'espressione del parere da parte di tale organo (applicandosi, in mancanza di diversa disposizione legislativa, l'ordinario termine di 45 giorni ex art. 17, comma 27, della legge 15 maggio 1997, n. 127) scade il 26 agosto. Ciò comporta, considerato che di regola le Commissioni parlamentari si esprimono solo una volta acquisito il parere di questo organo consultivo e il termine per l'esercizio della delega scade il 13 settembre, una eccessiva compressione dei tempi per l'ordinata espressione dei pareri prescritti dalla legge sia da parte del Consiglio di Stato sia da parte delle Commissioni parlamentari. Tanto premesso, la Sezione, in spirito di leale cooperazione, ha cura di esprimere il parere con la massima sollecitudine compatibile con la dimensione dell'intervento correttivo e la complessità della materia sottoposta". Si allega il testo del parere.