Consob pubblica il Rapporto 2023 sulla Corporate Governance delle società italiane quotate

23 Agosto 2024

La Consob ha pubblicato, nella collana Statistiche e analisi, l’edizione 2023 del Rapporto sulla corporate governance delle società italiane quotate.

Giunto alla dodicesima edizione, il Rapporto sulla Corporate Governance delle società quotate, pubblicato dalla Consob, fornisce evidenze circa gli assetti proprietari, gli organi sociali, le assemblee e le operazioni con parti correlate, sulla base di dati desunti da segnalazioni statistiche di vigilanza e informazioni pubbliche.

L’anno 2023 vede incrementarsi la presenza femminile negli organi di amministrazione e controllo delle quotate. A fine 2023 gli incarichi di amministrazione ricoperti da donne hanno raggiunto il 43% a fronte di una soglia minima, normativamente prescritta, del 40%. Risulta ancora minoritaria la presenza femminile nei ruoli apicali, amministratore delegato e presidente, rispettivamente con 20 e 31 casi. Va sottolineato che l’attenuazione degli squilibri di genere ha comportato un innalzamento del livello di istruzione e una diversificazione del background professionale negli organi di vertice.

Nei Consigli di amministrazione delle società italiane quotate aumenta l’attenzione per i temi Environmental, Social and Governance (ESG), cioè ambiente, sociale e governo delle imprese. Ciò è anche mostrato dall’aumento dei comitati cosiddetti endoconsiliari, istituiti all’interno dei Consigli di amministrazione, in particolare il comitato sostenibilità, è presente a fine 2022 in 123 società che rappresentano il 94,5% della capitalizzazione di Borsa.

Aumenta la partecipazione degli azionisti alle assemblee: per le 100 società a più alta capitalizzazione il tasso medio di partecipazione è del 78% del capitale. Diminuisce, invece, la presenza degli investitori istituzionali esteri, scesa nelle assemblee del 2023 al 18,2% del capitale, dal 19,3% dell’anno precedente. In lieve crescita la quota degli investitori istituzionali italiani, 3% nel 2023 contro il 2,6% precedente.

Gli assetti proprietari risultano stabili con un’elevata concentrazione proprietaria che da sempre caratterizza il sistema finanziario domestico. Nel 2023 diminuiscono gli investitori istituzionali esteri nell’azionariato delle quotate italiane, mentre è in lieve aumento la presenza degli istituzionali italiani.

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