In G.U. il regolamento per il ravvedimento guidato nell'ambito della cooperative compliance
11 Settembre 2024
L'art. 1 del d.m. n. 126/2024 stabilisce che il regolamento si rivolge ai contribuenti ammessi al regime di adempimento collaborativo di cui agli artt. 3-7 del d.lgs. n. 128/2015 che desiderano regolarizzare le omissioni o le irregolarità commesse sulla determinazione e sul pagamento dei tributi amministrati dall'Agenzia delle entrate, e indica la possibilità per i contribuenti di provvedere spontaneamente a sanare le irregolarità ricorrendo all'istituto del ravvedimento operoso di cui all'art. 13 del d.lgs. n. 472/1997. Il comma 2 precisa che la procedura indicata nel decreto è consentita per i periodi di applicazione del regime di adempimento collaborativo. Ai sensi dell'art. 2 del decreto, la procedura può essere avviata dal contribuente inviando all'ufficio competente una comunicazione contenente tutti gli elementi riguardanti le irregolarità rilevate, oltre all'indicazione delle imposte, le sanzioni e gli interessi correlati. La comunicazione deve essere inviata entro nove mesi antecedenti la decadenza dei termini di accertamento secondo le seguenti modalità:
L'ufficio competente, ai sensi dell'art. 3 del d.m. 126/2024, deve presentare al contribuente, entro 90 giorni dal ricevimento della comunicazione, uno schema di ricalcolo che individua l'ammontare delle maggiori imposte, sanzioni e interessi calcolati in base alle irregolarità dichiarate e deve fornire un termine di almeno 60 giorni entro il quale il contribuente può presentare osservazioni o chiarimenti. Trascorsi i termini per le eventuali osservazioni, l'Agenzia delle Entrate invia il nuovo atto di ricalcolo al contribuente, indicando un termine di almeno 15 giorni per il pagamento. Ai sensi dell'art. 3 comma 4 del decreto, il contribuente può concludere in anticipo la procedura pagando immediatamente gli importi dovuti. Per maggiori dettagli si rinvia al testo del decreto. Si segnala, inoltre, che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri, anche il d.m. 29 aprile 2024 recante l'approvazione di modifiche agli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) applicabili al periodo d'imposta 2023. |