Rendicontazione di sostenibilità per grandi imprese e PMI quotate: in G.U. il decreto
11 Settembre 2024
Il d.lgs. n. 125/2024, di attuazione della CSRD (direttiva UE 2022/2464) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. D'ora in poi – con ambito di applicazione scaglionato, secondo quanto previsto dall'art. 17 - le imprese di grandi dimensioni, nonché le piccole e medie imprese quotate saranno tenute (ex art. 2) a includere “in un'apposita sezione della relazione sulla gestione le informazioni necessarie alla comprensione dell'impatto dell'impresa sulle questioni di sostenibilità, nonché le informazioni necessarie alla comprensione del modo in cui le questioni di sostenibilità influiscono sull'andamento dell'impresa, sui suoi risultati e sulla sua situazione”. Lo stesso articolo 2 del decreto illustra il contenuto necessario della rendicontazione di sostenibilità, tra cui: una breve descrizione del modello e della strategia aziendale, una descrizione degli obiettivi temporalmente definiti connessi alle questioni di sostenibilità individuati dall'impresa, una descrizione del ruolo degli organi di amministrazione e controllo per quanto riguarda le questioni di sostenibilità e delle loro competenze e capacità in relazione allo svolgimento di tale ruolo o dell'accesso di tali organi alle suddette competenze e capacità e una descrizione delle politiche dell'impresa in relazione alle questioni di sostenibilità. Il decreto apporta modifiche al d.lgs. n. 39/2010, in materia di revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, introducendo la figura del revisore della sostenibilità e la connessa “attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità”, da intendersi come “l'incarico finalizzato al rilascio di una relazione contenente le conclusioni espresse dal revisore della sostenibilità o dalla società di revisione legale”. |