L’analisi dei Commercialisti sulle s.r.l. PMI dopo la Legge Capitali
03 Ottobre 2024
L'impatto della Legge Capitali sulla disciplina delle PMI costituite in forma di s.r.l. è al centro dell'indagine compiuta dal Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili e della Fondazione Nazionale dei Commercialisti, che hanno pubblicato il documento di ricerca “Le s.r.l. PMI: deroghe al diritto societario e novità introdotte dalla legge Capitale”. La legge 5 marzo 2024, n. 21, c.d. Legge Capitali, infatti, ha introdotto significative novità nella disciplina delle piccole e medie imprese, con l'obiettivo di promuoverne e incrementarne la liquidità. In particolare, si segnala la facoltà di dematerializzare le proprie partecipazioni mediante l'accesso al regime di gestione accentrata previsto dall'art. 83-bis e ss. TUF: tale regime di dematerializzazione “forte” va, così, ad affiancarsi ai sistemi di circolazione delle quote preesistenti, quali il regime ordinario, di cui all'art. 2470 c.c., “il regime di cui all'art. 36, comma 1-bis, d.l. 25 giugno 2008, n. 112, nonché il regime di circolazione intermedia delle partecipazioni dematerializzate (cd. dematerializzazione “impropria”) previsto, ai sensi dell'art. 100-ter TUF, per le s.r.l. PMI che ricorrono alla sollecitazione del risparmio presso il pubblico tramite piattaforme di crowdfunding”. aggiungendo tra quelli già esistenti un nuovo regime di trasferimento e circolazione delle quote. Il documento ripercorre i principali interventi normativi che negli ultimi anni hanno riguardato la disciplina delle s.r.l. PMI. |