Il diritto di sciopero può tradursi nella mera astensione dal lavoro di alcuni dipendenti?

Teresa Zappia
24 Ottobre 2024

Affinché possa riscontrarsi una manifestazione del diritto di sciopero è necessaria una deliberazione collettivamente assunta e diretta alla tutela di un interesse collettivo.

In mancanza di una deliberazione sindacale, e della conseguente comunicazione al datore, l'astensione dal lavoro di alcuni dipendenti deve qualificarsi come decisione assunta dai singoli o può ritenersi comunque una manifestazione collettiva di sciopero?

L'assenza di una deliberazione di natura collettiva di indizione dello sciopero, al quale aderiscono liberamente i lavoratori, porta ad escludere che l'astensione di singoli dipendenti (anche se in numero maggiore a uno) sia riconducibile alla fattispecie di esercizio del diritto in questione. La giurisprudenza di legittimità ha chiarito che lo sciopero è un diritto individuale del lavoratore ma suscettibile di collettivo esercizio, in quanto diretto alla tutela di un interesse collettivo.

Pertanto, ancorché per l'attuazione dello sciopero non si richieda una formale proclamazione, né una preventiva comunicazione al datore - salva l'eventuale disciplina specifica contenuta nel codice di autoregolamentazione - è necessario che l'astensione dal lavoro sia collettivamente concordata, a prescindere da chi prenda l'iniziativa della sua attuazione, e sia diretta alla tutela di un interesse collettivo.

Quest'ultimo, infatti, costituisce un elemento determinante dell'esercizio del diritto di sciopero, sebbene l'art. 40 Cost. attribuisca tale diritto personalmente ai lavoratori. Pertanto, può affermarsi che non si ha sciopero se non in presenza di un'astensione dal lavoro decisa ed attuata collettivamente per la tutela di interessi collettivi incidenti sui rapporti di lavoro.

Infatti, la deliberazione collettivamente assunta risulta funzionale a dar conto proprio della diffusività dell'interesse e della natura collettiva dell'azione dimostrativa. Diversamente opinando, ove la decisione dell'astensione e delle modalità di esecuzione dello sciopero siano lasciate totalmente ai singoli lavoratori interessati, il datore potrebbe essere esposto alla seria impossibilità di prevenire eventuali rischi (per i lavoratori stessi e per la produttività dell'azienda).

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