Se agisce in giudizio iure proprio il congiunto del lavoratore che ha subito un danno a seguito dell’inadempimento datoriale agli obblighi di cui all’art. 2087 c.c., è sufficiente allegare il pregiudizio patito, essendo questo indicativo dell'inadempimento datoriale?

Il cessionario, subentrando ex art. 2112 c.c. nei rapporti di cui era titolare il cedente, risponde anche degli obblighi scaturenti dalla sentenza che ha dichiarato illegittimo il licenziamento intimato al lavoratore prima della cessione se la tutela riconosciuta,...

Entro quali limiti l’utilizzo dei permessi di cui all’’art. 33 l. n. 104/1992 anche per esigenze personali può costituire fondamento giustificativo del recesso datoriale ex 2119 c.c.?

Se il datore di lavoro intende chiudere più stabilimenti ma in uno di essi i lavoratori da licenziare sono in numero inferiore a 50, trova comunque applicazione la disciplina di cui all’art. 1, commi 224 – 238, della l. n. 234/2021?

Ai fini della non computabilità delle assenze del lavoratore nel periodo di comporto, è sufficiente dimostrare il nesso eziologico tra l’infortunio o la malattia e l’attività svolta dal dipendente?

Il requisito sanitario per il riconoscimento dell'assegno di invalidità ordinaria ex l. n. 222/1984 può essere ritenuto sussistente a seguito dell'avvenuto accertamento dello stesso secondo i criteri previsti per l'invalidità civile ex l. n. 118/1971

Nell’ambito del pubblico impiego privatizzato è possibile fondare la pretesa dei lavoratori ad un determinato trattamento economico (i.e. indennità di rimborso forfettario per gli spostamenti in luoghi distanti dalla sede di lavoro) su atti amministrativi interni,...

Quali elementi possono rilevare al fine di qualificare come autonoma o subordinata l’attività professionale svolta da un avvocato presso uno studio legale?

Può parlarsi di abbandono del posto di lavoro e non di allontanamento da esso per la sola circostanza della lontananza tra il luogo di espletamento della prestazione lavorativa e quello presso il quale il lavoratore si è recato?

Se il licenziamento disciplinare è stato fondato su diverse condotte del lavoratore, come si articola l’onere probatorio nel contestare la legittimità della decisione datoriale? È possibile la tutela reale?