Consob pubblica la VI edizione del Rapporto sulla rendicontazione non finanziaria

02 Dicembre 2024

La Consob ha pubblicato l'edizione 2023 del “Rapporto sulla rendicontazione non finanziaria delle società quotate italiane”.

Il "Rapporto sulla rendicontazione non finanziaria delle società quotate italiane”, pubblicato a settembre dalla Consob, è giunto alla sua VI edizione ed esamina l'evoluzione delle modalità con cui le società analizzate hanno dato attuazione alla normativa in materia di rendicontazione non finanziaria, introdotta dalla Direttiva 2014/95/UE, Non-Financial Reporting Directive (NFRD) e recepita in Italia con il d.lgs. n. 254/2016.

L'analisi, la cui metodologia utilizzata risulta essere in linea con quella delle precedenti edizioni, riguarda, nello specifico, i comportamenti che possono segnalare progressi nella considerazione dei fattori Environmental, Social and Governance (ESG) nell'ambito dei modelli di business, delle strategie aziendali e dei modelli di corporate governance delle società quotate italiane.

Dallo studio emerge una crescente attenzione delle società quotate per le questioni di impatto ambientale e sociale delle attività d'impresa e delle buone pratiche di governo societario. Lo studio, in particolare, evidenzia che le Dichiarazioni non finanziarie (Dnf) pubblicate nel 2023 e relative al 2022, nella maggioranza dei casi (77%) sono state redatte come documento a sé stante. La rilevanza di tale percentuale è data dal fatto che, a partire dal 2025, a seguito del recepimento della normativa europea Corporate Sustainability Reporting Directive, i temi di sostenibilità dovranno confluire in una sezione della relazione di gestione che correda il bilancio.

Il Rapporto evidenzia altresì che nel 90% dei casi il revisore che ha rilasciato l'attestazione sulla Dnf è lo stesso incaricato della revisione legale del bilancio, dato che sembra confermare la sempre maggiore integrazione tra l'informativa finanziaria e quella non finanziaria.

Da ultimo lo studio rileva che i valori ESG assumono rilevanza crescente anche nei criteri per la nomina degli amministratori, nell'autovalutazione del board e nella definizione delle politiche di remunerazione degli amministratori delegati.

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