Tributario

DDL Bilancio 2025: arriva l'ok dalla Camera

La Redazione
23 Dicembre 2024

L’Aula della Camera ha approvato con 211 voti favorevoli e 117 contrari, la questione di fiducia posta dal Governo sull’approvazione del DDL Bilancio, nel testo identico a quello licenziato dalla commissione Bilancio.

Il testo della legge di Bilancio 2025 è approdato alla Camera il 18 dicembre ed è stato approvato venerdì 20 dicembre 2024, dopo le modifiche introdotte in Commissione bilancio e gli emendamenti presentati dai relatori e dal Governo.

Di seguito vengono riportate brevemente alcune delle misure previste nel DDL Bilancio 2025:

  • viene confermata la riduzione della pressione fiscale e ad altre misure in materia di sostegno ai redditi, lotta all'evasione, contratti di assicurazione, giochi, lavoratori frontalieri, regime forfetario, assegnazione agevolata di beni ai soci e imposte ipotecarie;
  • si rendono strutturali sia la riforma delle aliquote IRPEF e sia gli effetti di riduzione del cuneo fiscale a favore dei lavoratori dipendenti;
  • relativamente ai bonus edilizi e alle detrazioni fiscali della dichiarazione dei redditi, viene confermata l'intenzione del Governo è quella tagliare le spese e sostenere i nuclei familiari più numerosi e ridurre progressivamente i bonus edilizi (tra i quali il superbonus);
  • viene prorogato il bonus ristrutturazioni al 50%, ma limitatamente alle prime case. Il bonus 50% resterebbe solo sulle abitazioni principali e un tetto di 96.000 euro, mentre per le seconde case lo sconto sulle ristrutturazioni torna al 36%;
  • è stato individuato un tetto alle spese che i contribuenti potranno portare in detrazione ad esclusione delle spese mediche. A partire dal 2025, l’ammontare delle spese detraibili ai fini Irpef non potrà oltrepassare un determinato massimale calcolato in riferimento a due indicatori: un valore fisso predeterminato sulla base del reddito complessivo dichiarato e un coefficiente parametrato alla situazione familiare del contribuente.
  • in merito alla flat tax, il tetto massimo per la permanenza rimane fissato a 85.000 euro, ma il regime forfettario sarà consentito a chi ha redditi da lavoro o da pensione fino a 35.000 euro;
  • viene confermato l’IRES premiale per le aziende che investono in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzate;
  • in materia di crescita, infrastrutture e investimenti si autorizzano risorse destinate a finanziare l'attribuzione di un credito di imposta per le imprese che effettuano l'acquisizione dei beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nel Mezzogiorno.

Si attende ora l’approvazione del Senato che deve arrivare entro il 31 dicembre 2024.

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